Non c'è rosa senza spine: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix
Riga 2:
 
==Significato==
InOgni sensocosa latogradevole, questorappresentata proverbiodalla sembrametafora ricondursidella alle generali leggi dell’[[equilibriorosa (botanica)|rosa]], perha qualche aspetto spiacevole, lesimboleggiato qualidauali ogni cosa deve avere degli aspetti che ne limitano il successo: in caso contrario la sua diffusione non avrebbe limiti. Una [[specie|specie animale]] che non avesse nemici naturali o fattori che ne limitano la diffusione si diffonderebbe senza freni ed occuperebbe tutto il mondo. Se esistesse una cosa sempre piacevole e che non avesse alcun genere di controindicazioni, l'umanità non farebbe altro che dedicarvisi e si ridurrebbe ad uno stato di abiezione. In questo senso va anche l’aforisma di [[Alexander Woollcott]], “ogni cosa piacevole è immorale, illegale o fa ingrassare”.
Ogni cosa gradevole, rappresentata dalla metafora della [[rosa (botanica)|rosa]], ha qualche aspetto spiacevole, simboleggiato dalle [[spina|spine]].
 
==Origini==
{{f|linguistica|aprile 2012}}
In senso lato questo proverbio sembra ricondursi alle generali leggi dell’[[equilibrio]], per le quali ogni cosa deve avere degli aspetti che ne limitano il successo: in caso contrario la sua diffusione non avrebbe limiti. Una [[specie|specie animale]] che non avesse nemici naturali o fattori che ne limitano la diffusione si diffonderebbe senza freni ed occuperebbe tutto il mondo. Se esistesse una cosa sempre piacevole e che non avesse alcun genere di controindicazioni, l'umanità non farebbe altro che dedicarvisi e si ridurrebbe ad uno stato di abiezione. In questo senso va anche l’aforisma di [[Alexander Woollcott]], “ogni cosa piacevole è immorale, illegale o fa ingrassare”.
 
== Voci correlate==