Giuseppina Zacco: differenze tra le versioni

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=== La militanza con Pio La Torre ===
La coppia condivideva poco tempo, perché furono costretti a rientrare a Palermo per preparare l’occupazione delle terre in risposta alla [[strage di Melissa]], comune della Calabria. La strage suscitò una forte rabbia in tutta Italia, scatenando una nuova ondata di scioperi e di occupazioni di [[feudalesimo|feudi]] incolti. Furono mesi di dure lotte, che ebbero importanti conseguenze sociali, politiche, istituzionali.
 
Grazie alle sue notevoli capacità organizzative, divenne dirigente comunista, assumento successivamente un ruolo di primo piano nella stesura della riforma agraria. Giuseppina Zacco lottava fianco a fianco con i contadini, preparando azioni di tipo propagandistico, impegnandosi anche nel lavoro dei campi.
 
Il 10 marzo [[1950]], durante l’occupazione del feudo «''Santa Maria del Bosco''» nel comune di [[Bisacquino]], Pio La Torre viene arrestato, portato nel carcere dell'Ucciardone e falsamente accusato aggressione. Sconta un anno e mezzo di reclusione in condizioni durissime.
 
Mentre scontava la pena, Giuseppina da alla luce, Filippo, il loro primogenito. Il direttore dell’[[Ucciardone]], infatti, colluso con i mafiosi presenti nel carcere, e trattandoli come se fossero ospiti del «Grand Hotel», vieta a Giuseppina il piacere di essere lei a presentare al marito il figlioletto di pochi mesi.
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* [http://www.enciclopediadelledonne.it voce: Giuseppina Zacco La Torre da Enciclopedia delle donne]
* [http://salvatoreloleggio.blogspot.it/2012/10/lettera-dal-carcere-pio-la-torre-alla.html Lettera di Pio La Torre alla moglie, scritta dal carcere]
 
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