Lysander Spooner: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Paragrafo sulla teoria dello Stato secondo Spooner
Riga 13:
|Attività = filosofo
|Attività2 = anarchico
|Attività3 =giurista
|AttivitàAltre =  e [[Abolizionismo|abolizionista]]
|Epoca = 1800
Riga 26:
==Biografia==
 
Certamente dobbiamo considerare Spooner come uno dei più importanti e influenti [[anarco-individualismo|anarco-individualisti]] della storia, il quale attraverso il suo [[diritto naturale]], o ''Scienze della giustizia'', considerava non solo illegittima, ma anche [[legalità|illegale]] qualsiasi azione coercitiva nei confronti delledegli persone[[individuo|individui]] o delle proprietà a loro appartenenti.
 
Sostenne la necessità di maggiore concorrenza, e da questa sua teoria nacque l'idea di creare la ''[[American Letter Mail Company]]'', ossia una compagnia postale in concorrenza con il [[Stato|monopolio statale]], questa sua iniziativa causò una serie di attacchi da parte del governo che causarono il suo fallimento, ma allo stesso tempo ottenne un deciso abbassamento delle tariffe statali.
 
== L'illegittimità dello Stato ==
Spooner considerava [[legittimità|illegittima]] e illegale la pretesa dello Stato di rappresentare i propri cittadini, perché non è mai stato firmato da ciascun cittadino nemmeno un contratto regolare che prevedesse il trasferimento dell'autorità legale e sovrana da ciascun individuo al Popolo e quindi allo [[Stato]]. Quindi, secondo Lysander Spooner, ogni stato che eserciti la propria autorità in queste condizioni agisce dal punto di vista tecnico-legale come un'organizzazione criminale. La teoria dello Stato così com'è puntualmente formulata da Spooner in ''No Treason 6 - La costituzione senza autorità'', a differenza delle altre, non è ancora stata confutata, nemmeno dai più recenti dei massimi teorici dello Stato.
 
La eventuale partecipazione ad eleggere dei rappresentanti nello Stato non può surrogare la firma di alcun regolare contratto, per la eccezionale serietà della decisione di ogni individuo adulto di sottomettersi, sé stesso e il proprio terreno, nientemeno che a uno Stato o alle scelte di una comunque determinata collettività, decisione individuale che merita procedure con garanzie, cautele e scadenze almeno pari a quelle tipiche del [[contratto]] regolare.
 
Il suo pensiero è ben esemplificato in questo passo:<ref>{{cita web|url=http://www.lindipendenza.com/stato-impone-corsini/|titolo=Lo Stato non domanda un bel niente ai cittadini: impone e basta!|accesso=8/06/2013}}</ref>