Astiage: differenze tra le versioni

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Completamente privo dell'ascendente sulle truppe che aveva il padre (essenziale per una monarchia che fondava sull'esercito la propria forza), Astiage non riuscì a nascondere a lungo la sua debolezza. Diede in moglie la figlia [[Mandane]] all'achemenide [[Cambise I]] re dei [[Persiani]] e padre di [[Ciro II]] giovane principe con mire ambiziose sul vasto impero dei Medi, appunto per neutralizzare la sorgente potenza persiana. Uno dei suoi vassalli, il persiano [[Ciro il Grande|Ciro]], si ribellò nel [[553 a.C.]], sobillato dal re babilonese [[Nabonedo]], e mosse guerra alla Media. Ammutinamenti e diserzioni falcidiavano l'esercito del re medo, quindi decise di mettersi egli stesso alla guida dei suoi soldati; conquistò [[Anshan (Persia)|Anšan]] e la vittoria sembrava vicina quando le sue truppe si ribellarono e lo consegnarono nelle mani di Ciro.
 
Le fonti antiche concordano che Astiage fu trattato con clemenza dopo la sua cattura, anche se Erodoto afferma che fu imprigionato a vita, mentre [[Ctesia]] ritiene che fu nominato governatore di una provincia nella [[Partia (satrapia)|Partia]] e che fu più tardi ucciso da un avversario politico.
 
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