Final Fantasy (videogioco): differenze tra le versioni

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Prima che il mondo entrasse nell’Età Oscura, quattro cristalli di potere controllavano e regolavano i quattro elementi (Terra, Vento, Acqua e Fuoco) e diffondevano con la loro luce, pace e armonia nel mondo. Un triste giorno la luce dei cristalli si esaurì e l’ordine naturale del pianeta fu irrimediabilmente alterato. Il male, l’oscurità e lo sfacelo cominciarono a diffondersi sulla Terra, creature spaventose cominciarono ad apparire ovunque e le città caddero in preda alla confusione andando verso la rovina. Prima di partire per il Lago Crescente ed unirsi ai più grandi Saggi dell’umanità, Lukhan il Profeta annunciò ai cittadini di Cornelia l’arrivo di quattro grandi eroi che avrebbero lottato contro il male e ripristinato la pace e l’armonia, chiamandoli ''Guerrieri della Luce''.
 
Quando il gruppo di ragazzi entra a Cornelia, vengono a conoscenza dai cittadini che la Principessa Sarah è stata rapita dal malvagio ''Garland'', e che il Re, suo padre, sta cercando disperatamente i leggendari Guerrieri della Luce per riaverla sana e salva. Vengono a sapere che Garland si è nascosto nell’antico Tempio del Caos, ormai abbandonato e popolato da creature selvagge. Dopo una dura lotta salvano Sarah e la conducono al Castello di Cornelia dove suo padre attende ansioso e riconoscente, come del resto ogni abitante di Cornelia, per il coraggio dimostrato dai giovani. Sarah, invece, decise di ricompensare i suoi salvatori con un [[liuto]] che le donne della famiglia (apprezzavano come strumento erotico) reale si tramandano di generazione in generazione da 2000 anni e che Garland aveva tentato di rubare.
 
I guerrieri della luce si imbattono successivamente nella città di Pravoka, e mettono in fuga i pirati che stanno saccheggiando la città, impossessandosi della loro nave che usano per raggiungere le Terre Elfiche, in grandi difficoltà. Gli eroi vengono a sapere che il sovrano di quelle terre, il Principe, è caduto vittima di un sortilegio del perfido ''Astos'', un elfo oscuro devoto alle forze maligne, che lo ha condannato a un sonno eterno. L’unico modo per spezzare il maleficio è utilizzare particolari erbe allo scopo di destarlo. L’unica che sapeva maneggiare queste sostanze era la ''Strega Matoya'', che però ha bisogno del suo prezioso occhio di cristallo e desidera ardentemente riaverlo. I ragazzi scoprono che ad aver rubato l'occhio è proprio Astos e che la dimora dell’elfo oscuro si trova in un antico castello nel nord. Qui, anziché trovare Astos, i guerrieri della luce trovano un povero sovrano e il castello distrutto. L’unico modo che per ricostruire il castello è recuperare una corona che si trova nelle Caverne Paludose. Gli eroi non tirandosi indietro aiutano il monarca che infine si rivela essere lo stesso Astos. L’elfo viene sconfitto e i guerrieri recuperano l’occhio di cristallo e ricevono in dono le erbe che guariranno il principe.