Extraterrestre: differenze tra le versioni
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[[Aristotele]] e [[Platone]] tuttavia propugnavano l'unicità metafisica del mondo (inteso come creato). Dopo che il [[Cristianesimo]] ebbe preso piede, sulla scorta di Aristotele l'idea di vita su altri mondi venne prevalentemente rigettata, in quanto era vista in contraddizione con la pretesa centralità dell'uomo nel piano della [[Creazione (teologia)|creazione divina]], ma rimase comunque oggetto di dibattito nel corso del tempo. Il [[vescovo di Parigi]] nel 1277, nell'intento di portare un po' di quiete nel mondo intellettuale assai vivace e per questo propenso a litigi e agli scontri, nell'elenco di 219 proposizioni da rigettare poneva anche quella - di tradizione aristotelica - che negava a Dio la possibilità di aver creato o di creare altri mondi diversi dal nostro (art 34).
L'ammissione, dunque, di tale possibilità appare indirettamente una condizione per poter operare nell'ambito degli istituti della cultura del tempo. [[Tommaso d'Aquino]], in piena egemonia tolemaica, ventilò l'ipotesi di più mondi abitati e perciò bisognosi di redenzione (cfr. III libro delle Sentenze), negando invece quella di altri universi (diversi dall'unico creato da Dio).<ref>
Il filosofo e frate domenicano [[Giordano Bruno]], condannato come eretico e messo al rogo nel 1600, certamente ammetteva questa possibilità di altri mondi. Bruno in realtà non fu condannato per tale idea (che non è annoverata tra i capi d'accusa della sentenza) che però interessò teologi e filosofi per una certa confusione o identificazione tra mondo e Dio. La possibilità di vita extraterrestre era un luogo comune del discorso dotto nel [[XVII secolo]], grazie soprattutto alla diffusione del telescopio di [[Galileo]].
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==Ricerca scientifica==
===Diretta===
Gli scienziati sono alla ricerca di una qualche prova dell'esistenza di vita unicellulare sui pianeti del [[sistema solare]], portando avanti gli studi sulla superficie di [[Marte (astronomia)|Marte]] ed esaminando le meteoriti cadute sulla Terra. È stata proposta anche una missione per [[Europa (astronomia)|Europa]], una luna del pianeta [[Giove (astronomia)|Giove]], che si ipotizza possa contenere delle riserve liquide sotto la sua superficie; rimane da verificare, oltre alla reale esistenza di queste riserve, se sono costituite da [[acqua]] o da componenti gassosi allo stato liquido a causa delle basse temperature ([[metano]] o [[ammoniaca]]); sono previste spedizioni di sonde nel futuro per cercare di indagare la cosa<ref>{{cita web|url=http://english.pravda.ru/society/anomal/28-09-2009/109551-aliens-0|titolo=Aliens Live Among Us|accesso=18 gennaio 2011 |data=21/09/2009 |editore=Pravda.ru}}</ref>.
Nel [[1996]] è stata scoperta all'interno di un meteorite, [[ALH 84001]], proveniente da Marte, la presenza di una struttura fossilizzata che potrebbe essere compatibile con i residui dovuti al metabolismo di qualcosa simile a [[batterio|batteri]]. Tuttavia la reale natura di questa struttura (residuo di batteri alieni di un lontano passato o semplice configurazione casuale all'interno del meteorite) è tutta da verificare<ref>{{cita web|url=http://www.spherix.com/mars.html|titolo=Living microrganisms in the soil of Mars|editore=Spherix Incorporated|accesso=18 gennaio 2011}}</ref>.
Nel febbraio del [[2005]], due scienziati della [[NASA]] avevano inizialmente riferito di aver trovato quella che essi definivano una possibile prova della presenza di vita su Marte<ref>{{cita pubblicazione| url=http://www.space.com/scienceastronomy/mars_life_050216.html| titolo= Exclusive: NASA Researchers Claim Evidence of Present Life on Mars|cognome=Berger|nome=Brian|anno=2005}}</ref>. In particolare, i due scienziati, Carol Stoker e Larry Lemke, si erano basati sul fatto che alcuni segni spettrografici di [[metano]] nell'[[atmosfera]] marziana sono molto simili al metano prodotto da alcune forme di vita primitive sulla Terra; tuttavia i vertici della NASA smentirono la notizia, e i due scienziati in seguito ritrattarono le loro affermazioni<ref>{{cita pubblicazione| url=http://www.spacetoday.net/Summary/2804| titolo= NASA denies Mars life reports| editore=spacetoday.net| anno=2005}}</ref>. Nonostante questo alcuni scienziati considerano ancora plausibile l'ipotesi riportando alcune rilevazioni che potrebbero essere compatibili con un'origine biologica del metano su Marte<ref>{{cita pubblicazione| cognome= Spotts|nome= Peter N.| titolo= Sea boosts hope of finding signs of life on Mars| editore= The Christian Science Monitor| data = 28/02/2005| url = http://www.csmonitor.com/2005/0228/p02s02-usgn.html| accesso = 18 gennaio 2011}}</ref>.
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==Come potrebbero essere gli alieni?==
{{Vedi anche|Esobiologia}}
L'aspetto di ipotetici alieni è stato argomento sia di riflessioni scientifiche sia di moltissima fiction. Attraverso i [[mass media|mezzi di comunicazione di massa]], come [[film]] e spettacoli televisivi, gli extraterrestri dotati di intelligenza vengono solitamente dipinti come [[umanoide|umanoidi]], cioè di forma somigliante a quella umana (quattro arti, simmetria, stazione eretta ecc.); un esempio di questo tipo è costituito dagli esseri denominati ''[[Grigi]]'', che costituiscono un popolare tipo di ipotetico alieno.
Tuttavia molti scienziati sostengono che ci siano pochissime possibilità che una forma di vita aliena possa somigliare minimamente a noi, considerate tutte le possibili variabili che potrebbero fare la differenza, come quelle ambientali, riferite alla particolare conformazione geologica, atmosferica e meteorologica del pianeta, quelle fisiche (prima fra tutte la forza di [[gravità]] differente da quella terrestre), quelle planetarie, ad esempio un pianeta vivibile potrebbe avere un'orbita e una geografia spaziale più complesse di quella terrestre, e quelle biologiche legate al processo evolutivo e alla selezione naturale. Tra gli Anni Sessanta e gli Anni Settanta [[Carl Sagan]] e altri calcolarono le condizioni per la formazione di vita macroscopica, basata sugli [[amminoacido|amminoacidi]], relativamente all'atmosfera del pianeta [[Giove (pianeta)|Giove]], in base alle osservazioni svolte di detta atmosfera.
Questo ha influenzato a sua volta la fantascienza che è arrivata a immaginare forme di vita non umanoide o persino decisamente esotiche, come nuvole di gas<ref>[[Fred Hoyle]], [[La nuvola nera]]. Può interessare il fatto che Hoyle era soprattutto un [[astronomo]].</ref> o forme di vita basate sulla chimica del [[silicio]] anziché del [[carbonio]].<ref>Una forma di vita basata sul silicio compare già nella prima serie di "[[Star Trek]]", nell'episodio "''Il demone dell'oscurità''".</ref>
La fantascienza più tradizionale tende a dare per scontate alcune condizioni improbabili a ripetersi quando raffigura esseri extraterrestri senzienti: la simmetria bilaterale, la presenza di occhi, orecchie, bocca ed altri organi concentrati in una testa, le dimensioni contenute in un range umano (o comunque raramente sotto i 50
==Ufologia e incontri ravvicinati==
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{{vedi anche|Extraterrestri nella fantascienza}}
[[Immagine:Alienigena.jpg|thumb|140px|Rappresentazione di un tipo di alieno popolare nell'immaginario ufologico e fantascientifico ("[[Grigi]]o")]]
Le rappresentazioni di personaggi extraterrestri compaiono nella letteratura fin dall'antichità, nel racconto ''[[La storia vera|Una storia vera]]'' di [[Luciano di Samosata]] (120-190 d.C.), o più avanti, nel ''[[Somnium]]'' di [[Giovanni Keplero|Keplero]], ne ''[[
Con il romanzo del 1898 ''[[La guerra dei mondi (romanzo)|La guerra dei mondi]]'' di [[H.G. Wells]], che rappresenta realisticamente un'[[Invasione aliena|invasione della Terra]] da parte dei [[Marte nella fantascienza|marziani]], l'idea di abitanti di altri mondi entra prepotentemente a far parte dell'[[immaginario collettivo]]. L'elenco dei libri di narrativa che contengono descrizioni di extraterrestri o di forme di vita aliene, da quel momento in poi, è sterminato. Le opere di questo tipo vanno dalla narrativa di anticipazione o di speculazione (''[[Infinito (Stapledon)|Infinito]]'' di [[Olaf Stapledon]], ''[[La nuvola nera]]'' di [[Fred Hoyle]]), al [[racconto filosofico]] (come in alcune opere di [[Stanislaw Lem]], dove l'alieno è solitamente un enigma: ad esempio ''[[Solaris (romanzo)|Solaris]]'', ''[[Il pianeta del silenzio]]''), agli horror (molti dei racconti di [[H. P. Lovecraft|Lovecraft]]) fino alla [[space opera]] e alla fiaba per bambini (''[[Clorofilla dal cielo blu]]'' di [[Bianca Pitzorno]]).
Extraterrestri - più o meno pittoreschi - compaiono abitualmente (anche come personaggi principali) in film, serie televisive e fumetti. La prima pellicola cinematografica in cui appaiono extraterrestri (per la precisione si tratta di [[La Luna nella fantascienza|seleniti]]) è, con tutta probabilità, il ''[[Viaggio nella Luna]]'' di [[Georges Méliès]] (1902). In questo viaggio fantastico gli abitanti della Luna sono rappresentati come creature grottesche simili a folletti, senza nessuna pretesa di scientificità. Segue il meno noto film danese ''[[Himmelskibet]]'' di [[Holger-Madsen]] (1918), dove compaiono dei [[Marte nella fantascienza|marziani]], l'inglese ''The First Men in the Moon'' di Bruce Gordon and J.L.V. Leigh (1919; abitanti della luna) e il film sovietico ''[[Aelita (film)|Aelita]]'' diretto da [[Jakov Aleksandrovič Protazanov]] (1924; marziani).
Dagli anni cinquanta in poi la presenza di extraterrestri diventa un tema fisso per il cinema e gli [[show televisivo|show televisivi]], e i film in cui compaiono extraterrestri (anche a scopo parodistico) sono ormai centinaia; così come le [[serie televisiva|serie televisive]]. Per queste ultime, i primi titoli - in ordine cronologico - sono la serie inglese ''[[Doctor Who]]'' (dal 1963) e le serie americane ''[[Lost in Space (serie televisiva)|Lost in Space]]'' (1965 - 1968) e ''[[Star Trek]]'' (dal 1966).
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