Oratorio (musica): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 151.52.202.169 (discussione), riportata alla versione precedente di RolloBot
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
[[File:1860 Messiah Boston.png|thumb|[[1860]], la ''Handel and Haydn Society'' organizza per l'annuale ''Christmas oratorio'', la rappresentazione del [[Messiah]] al ''Boston Music Hall'']]
La forma musicale dell'oratorio (in [[lingua latina|latino]] ''oratorium'' era il genuflessorio<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]'', Vol. XLIX, Venezia: Dalla Tipografia Emiliana, 1848, pp. 40-45 ([http://books.google.it/books?id=NGM9AAAAYAAJ&pg=PA40&dq=Oratorium+negli+ordini+romani+fu+chiamato+anche+il+Genuflessorio+intitle:Dizionario+inauthor:Gaetano+inauthor:Moroni&hl=it&ei=xRCLTN-ON42Dswbm5KWEAg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCgQ6AEwAA#v=onepage&q=Oratorium%20negli%20ordini%20romani%20fu%20chiamato%20anche%20il%20Genuflessorio%20intitle%3ADizionario%20inauthor%3AGaetano%20inauthor%3AMoroni&f=false Google books])</ref>) prende il nome dall'[[Oratorio del Crocifisso]] in Roma, un piccolo [[oratorio (architettura)|locale]] in cui già intorno al [[1600]] si svolgevano i cosiddetti «Esercizi dell'Oratorio», riunioni di fedeli durante le quali si pregava, si compivano esercizi spirituali e si cantava<ref name = rescigno>«L'Oratorio». In: Eduardo Rescigno e Cesare Orselli, ''Musica sacra nel Seicento e nel Settecento'', Coll. Grande storia della musica, Milano: Gruppo editoriale Fabbri, 1978, pp. 6-7</ref>. Inizialmente la musica era costituita da semplici [[Mottetto|mottetti]] che tuttavia, specialmente nei giorni di festa, assumevano una aspetto di dramma in [[Monodia|stile monodico]] detto «Dialogo» o «Historia»<ref name = rescigno/>. In un secondo tempo, la parola indicò anche l'insieme degli esercizi svolti in quel luogo, ed infine, quando la componente musicale prese il sopravvento, la definizione venne principalmente riferita all'oratorio musicale<ref name = "Enc">"Dizionario di musica", di A.Della Corte e G.M.Gatti, Paravia, Torino, 1956</ref>. In questa accezione è registrato dal poeta e autore di oratori [[Francesco Balducci]] attorno al [[1625]]<ref>Howard E. Smither, ''A History of the Oratorio'', Volume 1 ''The oratorio in the baroque era: Italy, Vienna, Paris'', Chapel Hill: UNC Press Books, 1977, ISBN 0-8078-1274-9, ISBN 978-0-8078-1274-7, p. 179 ([http://books.google.it/books?id=ncPyb600AfQC&pg=PA179&dq=Francesco+Balducci&hl=it&ei=DxeLTNrmCYHAswbh6cnnAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CDEQ6AEwAg#v=onepage&q=Francesco%20Balducci&f=false Google books]); ed. italiana: ''Storia dell'oratorio'', Vol. I L'oratorio barocco: Italia, Vienna, Parigi, Milano: Jaca book, ISBN 88-16-40161-3, 1986
</ref>. Inizialmente, negli oratori le vicende venivano "raccontate" da un ''poeta'' o da una'' musa''; poi fu introdotta la figura di un ''historicus'' (lo storico) ed infine si giunse all'intervento di solisti per rappresentare i diversi personaggi biblici. La composizione aveva il suo culmine con un sermone eseguito dal [[Coro (musica)|coro]]. ''[[Il diluvio universale (Falvetti)|Il Diluvio Universale]]'' di [[Michelangelo Falvetti]] è un esempio di oratorio.
Ricordiamo la composizione di Johann Sebastian Bach "LA PASSIONE SECONDO MATTEO". Questa composizione è un esempio di oratorio.
 
== Storia ==