Savignone: differenze tra le versioni
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== Geografia fisica ==
Situato nella [[alta valle Scrivia|media valle Scrivia]], a circa 32
L'attuale territorio comunale è costituito dalle quattro [[Frazione geografica|frazioni]] di Savignone, Isorelle, San Bartolomeo, Vaccarezza e dalle località di Besolagno, Bosco, Canalbolzone, Costalovaia, Castellorosso, Cerisola, Cerreta, Costalovaia, Gabbie, Gualdrà, Inastrà, Inastrà di Montemaggio, Montemaggio, Moglia, Nacosta, Ponte di Savignone, Ponte San Bartolomeo, Prelo, Renesso, Sementella, Sorrivi, Vallecalda, Vittoria per un totale di 21,75
Confina a nord con i comuni di [[Busalla]] e [[Crocefieschi]], a sud con [[Serra Riccò]], [[Casella (Italia)|Casella]] e [[Valbrevenna]], ad ovest con Busalla, [[Mignanego]] e Serra Riccò e ad est con Crocefieschi e Valbrevenna. Fa parte del [[Parco naturale regionale dell'Antola]].
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[[Immagine:Savignone-castello in restauro1.jpg|thumb|left|Il [[Castello di Savignone|castello dei Fieschi]], interessato da opere di restauro dal [[2013]].]]
Rinvenimenti<ref>Notizie e date storiche sono state confrontate con il [http://www.comune.savignone.ge.it/ Sito del Comune di Savignone]</ref> di alcuni oggetti in
Già villaggio in [[Impero romano|epoca romana]] alla caduta di quest'ultima fu sottoposto al regno di [[Liutprando]] dei [[Barbari]] che, secondo alcune fonti storiche, sostò nel paese di Savignone nel [[725]] assieme ai monaci dell'[[Ordine di San Colombano]], per prelevare la salma di [[sant'Agostino]] e quindi portarla al [[monastero di San Pietro in Ciel d'Oro]] di [[Pavia]].
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Con la divisione ereditaria del [[1678]], il feudo imperiale fu in possesso di Gerolamo Fieschi che oltre a [[Casella (Italia)|Casella]] ampliò i suoi possessi ([[1685]]) anche sui borghi di Frassinello, Chiappe e Senarega, mantenendo la consignoria su [[Mongiardino Ligure|Mongiardino]] ereditata pro-quota dalla madre Tomasina [[Spinola]]. Successivamente il paese finì sotto il controllo della famiglia Crosa di Vergagni, la quale ne mantenne il potere, esercitando il controllo sui possedimenti, fino alla soppressione dei feudi imperiali nel [[1797]] con la dominazione francese.
Con la nuova dominazione napoleonica dal 2 dicembre rientrò nel [[Dipartimento dei Monti Liguri Occidentali]], con capoluogo [[Rocchetta Ligure]], all'interno della [[Repubblica Ligure
Nel [[1815]] fu inglobato nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], come stabilito dal [[Congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal [[1861]]. Nel [[1893]] con la ricostituzione del
Nel [[1896]]
Apprezzato centro termale tra l'[[XIX secolo|Ottocento]] e l'inizio del [[XX secolo|Novecento]], Savignone divenne meta di villeggiatura dei genovesi con la conseguente costruzione di nuovi centri residenziali. Durante il [[Ventennio fascista]] furono costruite le due colonie di Renesso e Montemaggio, entrambe inaugurate da [[Benito Mussolini]]. Nelle fasi finali della [[seconda guerra mondiale]] in diverse ville del territorio soggiornavano stabilmente i componenti del quartier generale del Comando Tedesco Nord e proprio a Savignone fu prelevato e condotto a villa Migone di Genova, nascosto in ambulanza, il generale Meinhold comandante delle forze armate della [[Germania nazista]].
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