Lysander Spooner: differenze tra le versioni

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== L'illegittimità dello Stato ==
Spooner considerava [[legittimità|illegittima]] e illegale la pretesa dello Stato di rappresentare i propri cittadini, perché non è mai stato firmato da ciascun cittadino nemmeno unalcun contratto regolare che prevedesse il trasferimento dell'autorità legale e sovranaautodeterminazione da ciascun individuo al Popolopopolo e quindidella sovranità dal popolo allo [[Stato]]. Quindi, da un punto di vista strettamente legale, secondo Lysander Spooner, ogni stato che eserciti la propria autorità in queste condizioni agisceha dali puntocaratteri di vista tecnico-legale come undell'organizzazione criminale. La teoria dello Stato così com'è puntualmente formulata da Spooner in ''No Treason 6 - La costituzione senza autorità'', a differenza delle altre, non è ancora stata confutata, nemmeno dai più recenti dei massimi teorici dello Stato che sono venuti dopo di lui.
 
LaIl eventualefatto partecipazioneche adi cittadini si rechino liberamente ai seggi per eleggere dei propri rappresentanti nelloin Statoseno alle istituzioni statali non puòè surrogareparagonabile laalla firma di alcun regolare contratto. Infatti, per la eccezionaledecisione, serietàda della decisioneparte di ogniun individuo adulto, di sottomettersi, a stessoun'organizzazione ecome illo proprioStato terreno,nazionale nientemeno che(o a unouna Statocomunque odeterminata allecollettività), scelte diè una comunquescelta determinatadi collettività,una decisionetale individualegravità che meritacomporta l'avvio di procedure concomportanti garanzie, cautele e scadenze almeno pari a quelle tipiche del [[contratto]] regolare.
 
Il suo pensiero di Spooner è ben esemplificato in questo passo:<ref>{{cita web|url=http://www.lindipendenza.com/stato-impone-corsini/|titolo=Lo Stato non domanda un bel niente ai cittadini: impone e basta!|accesso=8/06/2013}}</ref>
 
{{quote|È vero che secondo la teoria della nostra [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione]], tutte le tasse vengono pagate volontariamente e che il nostro Stato è una compagnia di mutua assicurazione, alla quale le persone aderiscono volontariamente. Ma questa teoria del nostro sistema di governo è del tutto differente da quel che si verifica in pratica. Il fatto è che lo Stato, come un bandito di strada, intima alle persone “o la borsa o la vita”. E molte se non tutte le tasse vengono pagate sotto il peso di questa minaccia. Lo Stato, in effetti, non tende un agguato a un uomo in un luogo solitario, balzando dal ciglio della strada, per puntargli la pistola alla tempia e svuotargli le tasche. Ma non per questo la rapina cessa di essere una rapina a tutti gli effetti, anzi, è ben più codarda e vergognosa. Il bandito di strada assume su di sé tutta la responsabilità, il pericolo e la criminalità del suo atto. Egli non pretende di avere un giusto titolo al vostro denaro, né di volerlo usare a vostro beneficio. Non pretende di essere altro che un rapinatore. Non è tanto impudente da affermare di essere semplicemente un “protettore” e di prendere il denaro dei passanti contro la loro volontà solo per essere in grado di “proteggere” quei viaggiatori che si illudono di essere perfettamente capaci dì difendersi da soli o che non apprezzano il suo peculiare sistema di protezione. Il ladro si limita a rapinarvi: non cerca di rendervi il suo zimbello e il suo schiavo, come fa lo Stato ogni qualvolta vi obbliga a fare qualcosa dicendo che è per il vostro bene, ergendosi ad arbitro morale delle vostre vite.}}