Louis Le Vau: differenze tra le versioni
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Da non confondersi col fratello [[François Le Vau]], architetto della chiesa di Saint-Louis-en-l'Île à Paris.
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Suo padre, anch'egli Louis, abbandona la sua attività di intagliatore di pietre nel [[1634]] per darsi all'[[edilizia]] e diventare poi nel [[1635]] maestro edile. Il giovane Louis collabora col padre con disegni e consigli, che gli permettono di cominciare proprio in quegli anni la sua carriera di architetto e di entrare nel cantiere dell'île Saint-Louis, occupandosi di svilupparela per renderla una zona abitabile. Costruisce delle dimore ordinarie: tre per Nicolas Pontheron, due per Guillaume Véniat e Denis Postel, tre per Pierre Chomel e sette per Antoine Le Marier, ma anche per dei ricchi clienti come Sainctot, Hesselin, Gruyn des Bordes, Jean-Baptiste Lambert, o Gillier (« Hôtel de Gillier », sul quai d'Anjou negli anni [[1637]]-[[1639]]), e infine delle residenze di campagna.
[[File:0 Maincy - Château de Vaux-le-Vicomte (2).JPG|thumb|left|Il castello di Vaux-le-Vicomte]]
Diviene celebre nel [[1654]] per la nomina a primo architetto del Re [[Luigi XIV]]. Nel [[1656]], [[Nicolas Fouquet]] gli commissiona la costruzione di Vaux-le-Vicomte, dove punta alla grandiosità e non al rispetto dei canoni dell'architettura classica. Al centro della facciata dal lato del giardino Le Vau crea un salone ovale che fuorisce dalla struttura cubica dell'
Alla sua morte viene rimpiazzato da Jules-Hardouin Mansart come primo architetto del Re sul cantiere della reggia di Versailles.
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