Gerardo Diego: differenze tra le versioni

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Elaborò le due versioni della famosa ''Antología'' di poesia che fece conoscere gli autori della [[Generazione del 27]]. Come professore, diede corsi e conferenze in tutto il mondo. Fu inoltre critico letterario, musicale e ''taurino'' oltre che editorialista di vari periodici.
 
Si sposa nell'anno [[1934]], e l'anno seguente si trasferisce come cattedratico all'''Instituto de Santander''. Prosegue il suo lavoro poetico, compendiandolo con i suoi studi su differenti temi, aspetti e autori della [[letteratura spagnola]], con il suo lavoro di conferenziere e la sua rimarchevole critica musicale, realizzata su differenti [[Periódico (publicación)|periodici]].
 
La [[Guerra civile spagnola|Guerra Civile]] scoppia quando si trova in vacanza a [[Sentaraille]] ([[Francia]]). Finito il conflitto, ritorna in [[Spagna]] e si trasferisce all'''Instituto Beatriz Galindo'' di [[Madrid]], nel quale rimase fino al suo ritiro.
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Rappresentò l'ideale della [[Generazione del 27]] alternando con maestria la ''poesia tradizionale'' e l'''[[avanguardia|avanguardista]]'', del quale si trasformò in uno dei massimi esponenti durante la decade degli anni venti. La sua opera poetica prosegue, dopo, secondo questi due tracciati.
 
È da sottolineare l'influenzaa di Gerardo Diego in altre figure di rilevanza tanto nel'ambito nazionale come regionale. Emerge tra i suoi seguaci il poeta [[cantabria|Cantabrico]] [[Matilde Camus]], del quale fu professore all'Istituto di ''Santa Clara'' a [[Santander_(Spagna)|Santander]]. Gerardo Diego inviò nel 1969 una poesia il cui titolo è ''Canción de Corro'' (''canzone del girotondo'') con il prologo nel primo libro di [[Matilde Camus]] intitolato ''Voces'' e che fu fatto conoscere all'Ateneo di [[Madrid]]. Comunque, presto verrà publicatapubblicata la corrispondenza che tenne con [[Matilde Camus]].
 
La sua ''poesia tradizionale'' comprende poesie di taglio tradizionale e classicista, dove ricorre con frequenza al [[romance]], alla [[décima]] e al [[sonetto]]. I temi sono molto variati: il paesaggio, la religione, la musica, i tori, l'amore, ecc. È suo il considerato da molti il migliore sonetto della letteratura spagnola, ''El ciprés de Silos'', così per altre poesie importanti come ''Nocturno'' (''Notturno''), ''Las tres hermanas'' (''Le tre sorelle'') o ''La despedida'' (''L'addio'').