Canale artificiale: differenze tra le versioni
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{{F|ingegneria|giugno 2011}}
[[File:Milano-naviglio grande.jpg|thumb
Un '''canale artificiale''' (anche detto più semplicemente ''canale'') è un [[alveo]] a [[pelo libero]], almeno in parte opera dell'uomo, in cui scorre dell'acqua generalmente per utilizzi di [[irrigazione]] o come via navigabile.
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Lo studio del migliore utilizzo dei canali si è sviluppato nel corso dei secoli e molti geni hanno profuso energie nel loro miglioramento, un esempio su tutti quello di [[Leonardo da Vinci]] a cui sembra si debbano diverse idee applicate ai canali che circondano [[Milano]] (i famosi [[Navigli (Milano)|Navigli]]); totalmente artificiali, essi collegarono la città con i fiumi [[Ticino (fiume)|Ticino]], e [[Adda]]. Attraverso questi ultimi, indirettamente, si poteva arrivare per via fluviale sino al [[Lago Maggiore]] verso nord e, utilizzando il [[Po]], sino al [[Mar Adriatico]] verso est. Su questi corsi d'acqua, relativamente piccoli e poco profondi il [[trasporto di merci]] avveniva con barconi dal fondo quasi piatto, le [[chiatta|chiatte]], su cui venivano caricati in larga misura i [[materiali da costruzione]] necessari allo sviluppo [[urbanistica|urbanistico]] della città.
[[File:Canale_di_Corinto.jpg|thumb
Tra gli esempi di grossi canali che hanno cambiato in grande parte l'economia di interi [[continente|continenti]] vi sono certamente il [[Canale di Suez]] e il [[Canale di Panama]]. Con l'apertura di queste grandi opere i tempi di [[trasporti|trasporto]] intercontinentali si ridussero drasticamente e segnarono una crescita esponenziale del [[commercio]] tra Occidente ed [[Estremo Oriente]].
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