Attila flagello di Dio: differenze tra le versioni

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Procedendo nel viaggio verso sud, i barbari danneggiano casualmente un acquedotto romano, credendo si tratti delle mura "traforate" di Roma. Il Senato Romano, momentaneamente a corto di soldati a causa di altre campagne militari in corso, decide di prendere tempo inviando un'ambasciata ai barbari carica di doni preziosi e di vino soporifero. Mentre dormono, i barbari sono circondati da un'unità Romana comandata da Fusco Cornelio, già invaghitosi di Uraia mentre la bella barbara era tenuta prigioniera all'accampamento romano.
 
Un tentativo di mediazione di Fusco Cornelio (che lascerebbe tornare indietro incolumi i barbari in cambio di Uraia) viene respinto da Ardarico, che così confessa il suo innamoramento per la donna. Segue quindi un'ultima inevitabile battaglia dove l'esercito di Attila viene distrutto dai Romani. Ardarico/Attila, Uraia e Fetuffo saranno gli unici superstiti, riuscendo a salvarsi, assieme a buona parte del bottino romano, grazie ada una [[mongolfiera]] costruita da Silone nel corso della battaglia. Purtroppo Fetuffo è di peso e viene gettato giù da Ardarico/Attila per i suoi tentativi di rovesciamento del suo potere.
 
== Colonna Sonora ==