Landing Craft Tank: differenze tra le versioni
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Queste imbarcazioni erano prodotte in due differenti versioni dette '''Mark. V''' (Mk. V) e '''Mark. VI''' (Mk. VI). Gli LCT Mk. V avevano solo la rampa a prua mentre gli LCT Mk. VI erano dotati di rampa sia a poppa che a prua. Gli LCT erano più piccoli degli LST (''[[Landing Ship Tank]]''), navi per l'assalto anfibio più grandi e capaci di navigare più agevolmente in alto mare, tanto che un LCT poteva essere trasportato e messo in mare da quest'ultima. Non avevano corazzatura ed erano dotate solo di un armamento difensivo leggero. Agli LCT non veniva mai dato un nome, ma erano identificate solo da un numero progressivo. Sulla base della ''[[legge affitti e prestiti]]'' una grande quantità di LCT venne consegnata alla [[Gran Bretagna]] e, in numeri più piccoli, all'[[Unione Sovietica|URSS]].
[[Immagine:Lst-lct.jpg|left|thumb|
Durante il secondo conflitto mondiale, oltre a svolgere il ruolo di trasporto di uomini, veicoli e carri armati, alcune di queste imbarcazioni furono modificate aggiungendo cannoni, rampe per il lancio di razzi, in imbarcazioni officina per altre navi o mezzi e per la ricerca delle mine. Ventisei di queste imbarcazioni ricevettero una corazzatura aggiuntiva e furono ridesignate LCT (A) (''Landing Craft Tank (Armored)'') in vista dello sbarco sulle coste normanne nel [[D-Day]].
Queste imbarcazioni così modificate però perdevano la metà della capacità di carico che passava da quattro a due carri armati. Furono 837 gli LCT impiegati per lo [[sbarco in Normandia]]. I primi esemplari entrarono in servizio nel [[1941]].
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