Ugo Procacci: differenze tra le versioni

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Nel [[1958]] Procacci divenne Soprintendente ai monumenti di Firenze, [[Arezzo]] e [[Pistoia]] (fino al [[1964]]) ed in tale veste affrontò l'emergenza dell'[[alluvione di Firenze|alluvione fiorentina]] del [[1966]].
 
Procacci fu il primo promotore di un atteggiamento moderno e consapevole riguardo al restauro delle opere d'arte: studiando sia le fonti scritte disponibili ([[ricettari]] antichi, [[Trattato (opera)|trattati]] in materie artistiche, ecc.) studiò a ritroso le tecniche di produzione artistiche degli antichi artefici e vi innestò con giudizio i metodi di ricerca e di diagnosi moderni. I suoi studi furono particolarmente importanti nel campo dell'[[affresco]]: egli infatti scoprì un metodo per il recupero delle [[sinopia|sinopie]] attraverso uno [[strappo]] che non danneggiasse gli affreschi, anche su grandi superfici.
 
===Opere===