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'''Medicina'''
 
LaSituata sedenel complesso ospedaliero di MedicinaCareggi, ècostituitasi situatanel all'interno1999 deldalla complessoriunificazione ospedalierodelle ex biblioteche di Careggi,due primafacoltà costruzionee adi sinistradecine dopodi l'ingressobiblioteche principaledi dell'ospedaleistituti (edificioe 5a).dipartimenti E'di area biomedica, convenzionata con AOUC e AOUM, è oggi una delle più importanti biblioteche centralizzate di medicina e farmacia italiane per la quantità e la qualità delle risorse elettroniche e per idei servizi avanzati messi a disposizione dei ricercatori, degli studenti e dei medici. ConservaI elibri metteposseduti asono disposizione degli utenti un patrimonio di'''attualmente '''224.947 libri '''e le riviste'''XXX XXX.'''riviste, oltreLa abiblioteca vanta anche un [[Utente:Deliapida/Sandbox#Medicina._fondo_antico|fondo librario antico]] di grande pregio, che comprende quattordici incunaboli, circa trecento cinquecentine, più di millecinquecento seicentine, circa seimila volumi del XVIII secolo e pregiati atlanti anatomici di grande formato, oltre ad una ricca collezione di periodici scientifici dell'Ottocento; i volumi a stampa annoverati come antichi e rari sono in tutto all'incirca 74.000. E' disponibile una versione digitale del catalogo storico per autoti e titoli, che contiene circa 95.000 schede compilate tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento, in parte manoscritte e in parte dattiloscritte<ref>{{cita web|url=http://www.sba.unifi.it/CMpro-v-p-757.htm|tutolo=Università di Firenze, catalogo storico}}</ref>.
 
'''Farmacia'''
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== Fondi librari e archivistici ==
===Medicina, fondo antico===
Comprende quattordici incunaboli, duecentocinquanta cinquecentine, più di millecinquecento seicentine, circa seimila volumi del XVIII secolo e pregiati atlanti anatomici di grande formato, oltre ad una ricca collezione di periodici scientifici dell'Ottocento; i volumi a stampa annoverati come antichi e rari sono in tutto all'incirca 74.000. Tale fondo si è costituito intorno ad un primo nucleo di libri raccolto nel 1679 nell'Arcispedale di Santa Maria Nuova; per iniziativa dello Spedalingo [[Michele Mariani|Michele Mariani.]] Questa collezione libraria si accresce nel tempo fuindagando arricchitoogni diramo successivedello donazioniscibile fino al 1779 quando [[Pietro Leopoldo di antichiLorena]] mediciassegnerà ad ogni biblioteca dello Stato un’impostazione specialistica,. Tale impronta specialistica sarà ancora più auspicata e professoricaldeggiata dia medicinapartire dal 1783 quando Santa Maria Nuova diverrà la sede della Scuola medico-chirurgica e, moltidal dei1839 qualidegli lasciaronoStudi inPratici ereditàdi allaPerfezionamento. BibliotecaNegli ancheanni i’70-’80 lorodell’Ottocento manoscrittila collezione libraria di Santa Maria Nuova conoscerà un quindicennio di arricchimento grazie alle donazioni di società e soprattutto di medici e cattedratici: nascenel così1872 l'archivioviene incorporato il fondo della BibliotecaSocietà Biomedica,Filoiatrica; chenel annovera1873 migliaiaci sarà il lascito di carteFilippo manoscrittePacini, ine granl’acquisizione partedelle inventariateEffemeridi adi curaAntonio dellaCocchi; Soprintendenzanel archivistica1876 perarriverà la Toscanadonazione edi Pietro Vannoni; nel 1877 quella consistente di recenteCarlo valorizzateBurci; danel mostre1881 ci sarà la donazione di Vincenzo Alberti e interventiquella veramente notevole di digitalizzazioneFerdinando Zannetti e nel 1886 Pietro Cipriani lascerà in eredità la propria biblioteca. ÈA possibilefine infattianni consultareOttanta, la crisi finanziaria, il processo di modernizzazione strutturale dell’Ospedale, nonché il fiorire dell’Istituto di Studi Superiori, spingerà all’alienazione di tutto ciò che esula dalla medicalizzazione e dalla ricerca. Come risultato, nel online1893 la versionecollezione digitalizzatalibraria delleverrà Effemeridiceduta all’Istituto di Studi Superiori da cui nel 1924 nascerà l’[[AntonioUniversità Cocchi]]<ref>{{citadegli webStudi di Firenze|url=http://www.sbaUniversità degli studi di Firenze]].unifi.it/CMpro-v-p-466.html|titolo=Antonio CocchiDal 1937 infine, Effemeridi}}</ref>la biblioteca nata in seno all’Ospedale di Santa Maria Nuova e che corrisponde all’attuale Biblioteca Biomedica, si trova nell’area ospedaliera di Careggi.
 
=== Medicina, fondo archivistico ===
L’Università degli studi di Firenze possiede un notevole archivio frutto sia della sedimentazione delle sue attività amministrative in quanto soggetto produttore, che della sua attività di tutela e conservazione in quanto soggetto conservatore; in questa seconda veste la biblioteca biomedica conserva fondi archivistici anche pre-ottocenteschi. Tra tali fondi occupano un posto di indubbio pregio gli atti del Collegio Medico Fiorentino, atti che si datano addirittura a partire dal 1560. Inolte molti degli antichi medici e professori che fecero donazioni alla biblioteca costituendo il suo fondo antico, lasciarono in eredità anche i loro manoscritti: nasce così l'archivio della biblioteca biomedica, che annovera migliaia di carte manoscritte, in gran parte inventariate a cura della Soprintendenza archivistica per la Toscana e di recente valorizzate da mostre e interventi di digitalizzazione. È possibile infatti ad esempio consultare online la versione digitalizzata delle Effemeridi di [[Antonio Cocchi]]<ref>{{cita web|url=http://www.sba.unifi.it/CMpro-v-p-466.html|titolo=Antonio Cocchi, Effemeridi}}</ref>.
 
=== Fondo Mantegazza ===