Giudeo-cristianesimo: differenze tra le versioni
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La causa scatenante di questo spiacevole episodio tra Pietro e Paolo (conosciuto come "[[Concilio di Gerusalemme|incidente di Antiochia]]") fu la predicazione operata dai [[Giudaizzante|giudaizzanti]], un gruppo formato da giudei-cristiani e cristiani gentili il quale affermava che bisognava comunque osservare le regole della Torah, in particolare la circoncisione. Paolo e Pietro raggiunsero quindi un compromesso e affermarono che la circoncisione non era una pratica obbligatoria per i gentili<ref>McGrath (2006). pp. 174-175.</ref>, ma dall'altro lato sentivano che era necessario attenersi agli aspetti fondamentali della Legge<ref>Bokenkotter, p. 20.</ref>.
{{Quote biblico|Ora alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli questa dottrina: «Se non vi fate circoncidere secondo l'uso di Mosè, non potete esser salvi».
Combattendo contro i giudaizzanti, Paolo predicava l'«ebraismo interiore» e la «circoncisione interiore», ovvero insegnava ai cristiani gentili che non c'è nessun bisogno di continuare a seguire la Legge mosaica per intera, dal momento che, grazie al [[Crocifissione di Gesù|sacrificio redentore di Cristo]], la Legge è stata abolita e i suoi fedeli sono eternamente salvati<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/giudeo-cristianesimo_%28Enciclopedia_Italiana%29/ «Giudeo Cristianesimo» in "Enciclopedia Italiana" (1933)], a cura di Leone Tondelli, Treccani.it</ref>. ▼
Poiché Paolo e Barnaba si opponevano risolutamente e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro andassero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, scortati per un tratto dalla comunità, attraversarono la [[Fenicia]] e la [[Samaria]] raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono tutto ciò che Dio aveva compiuto per mezzo loro.
Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: è necessario circonciderli e ordinar loro di osservare la legge di Mosè.
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema. Dopo lunga discussione, Pietro si alzò e disse:
«Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede. Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare? Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro».|Atti|15,1-11}}
▲Combattendo contro i giudaizzanti, Paolo predicava nelle proprie lettere l'«ebraismo interiore» e la «circoncisione interiore», ovvero insegnava ai cristiani gentili che non c'è nessun bisogno di continuare a seguire la Legge mosaica per intera, dal momento che, grazie al [[Crocifissione di Gesù|sacrificio redentore di Cristo]], la Legge è stata abolita e i suoi fedeli sono eternamente salvati<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/giudeo-cristianesimo_%28Enciclopedia_Italiana%29/ «Giudeo Cristianesimo» in "Enciclopedia Italiana" (1933)], a cura di Leone Tondelli, Treccani.it</ref>.
Paolo quindi si limita, tramite le sue [[Lettere paoline|lettere]], a divulgare tra i cristiani gentili le regole principali della Legge mosaica (ovvero i [[Sette leggi di Noè|precetti noachici]]) e lo fa essenzialmente per impedire che questi abbandonino la fede. Ma il risultato, dopo la fine dell'[[Età apostolica]], fu un'aspra critica da parte dei [[padri della Chiesa]] nei confronti di tutti i giudeo-cristiani rimasti, i quali venivano bollati come [[Eresia|eretici]] dai cristiani gentili.
Nonostante tutto il giudeo-cristianesimo sopravvisse fino al [[V secolo]], rappresentato da diversi gruppi e sette più o meno isolate, che sono:
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