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{{nihongo|'''''Pokémon'''''|ポケモン|Pokemon}} è una serie di [[videogioco|videogiochi]] [[giappone]]se creata nel [[1996]] da [[Satoshi Tajiri]] e pubblicata da [[Nintendo]]. I protagonisti della serie sono delle [[personaggio immaginario|creature immaginarie]] chiamate "Pokémon". L'enorme successo della serie in tutto il mondo ha portato alla creazione di [[anime]], [[lungometraggio|film]], [[manga]], un [[gioco di carte collezionabili]], [[libro|libri]] e innumerevoli [[gadget]].
 
Il nome è una [[parola macedonia]] formatasi dalla coppia di parole [[lingua inglese|inglesi]] {{nihongo|''Pocket Monsters''|'''ポケ'''ット'''モン'''スター|'''Poke'''tto '''Mon'''sutā|«mostri tascabili»}}. La contrazione, inizialmente dovuta alle ridotte dimensioni dello schermo del [[Game Boy]], sarebbe dovuta essere "'''Pockemon'''", come visibile sia nell'anime<ref>[http://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/File:Pockemonleag.png Pockemon Leag.] da Bulbapedia</ref><ref>{{en}} [http://dogasu.bulbagarden.net/comparisons/kanto/ep025.html Japanese Episode 025] da Dogasu's Backpack</ref> che nel [[Pokémon Trading Card Game|gioco di carte collezionabili]]<ref>{{ja}} [http://pcgn.pokemon-card.com/blog/2011/10/000163.html 15th Anniversary | ポケモンカードゲーム公式ブログ ポケカネットジム]</ref>, formata dalla contrazione della grafia corretta «'''Pocke'''t '''Mon'''ster». Tuttavia si preferì rimuovere la «c», sia per evitare confusione che per ragioni commerciali legate all'esistenza di [[Monster in my pocket]].
 
Nel nome è presente la lettera accentata «'''é'''» non per indicare accenti, che non sono presenti né nella [[lingua inglese]] né nella [[lingua giapponese]], ma per distinguere la sua pronuncia da quella, per esempio, del verbo inglese «to poke» ({{IPA2|pouk}}), e segnalare così agli anglofoni che la «e» di «Pokemon» non è muta.<ref>{{en}} [http://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Pokémon#Etymology Etimologia di Pokémon] da Bulbapedia</ref> Il sostantivo ''Pokémon'' è non numerabile, ovvero è utilizzato nella stessa forma sia al singolare sia al plurale.
 
I vari videogiochi che li vedono protagonisti hanno venduto, al [[2009]], oltre 190 milioni di copie.<ref>{{en}} [http://www.pokemonaus.com/?p=336 Pokemon Statistics, Sales and Facts revealed]</ref> Nel [[2010]], nel solo territorio giapponese, sono state vendute oltre 5 milioni di copie di ''[[Pokémon Versione Nera e Versione Bianca]]''.<ref>{{en}} [http://www.nintendo.co.jp/ir/pdf/2011/110128e.pdf#page=6 Nintendo Co., Ltd. Financial Results Briefing for the Nine-Month Period Ended December 2010]</ref>
 
== OrigineCreazione e sviluppo ==
[[File:Francobollo Pokemon Mew.jpg|thumbnail|right|Altro francobollo, raffigurante il Pokémon [[Mew (Pokémon)|Mew]]]]
{{quote|Ho immaginato veri e propri esseri viventi che si muovevano avanti e indietro lungo il cavo.|Satoshi Tajiri<ref>{{en}} [http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,992625-3,00.html Beware of the Poke Mania], pagina 3, TIME, 22 novembre 1999.</ref>|I thought of actual living organisms moving back and forth across the cable.|lingua=en}}
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Lo [[slogan]] ufficiale dei Pokémon è ''Gotta catch 'em all!'' (tradotto come "Acchiappali tutti"), ideato dal [[produttore televisivo]] [[Norman J. Grossfeld]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Andy Myers|titolo=Built to Last|pubblicazione=Nintendo Power 194|data=agosto 2005|pagine=56-61}}</ref> Sebbene sia una frase inglese, è stata ripetutamente inserita in alcuni testi in lingua italiana dell'anime ''[[Pokémon (anime)|Pokémon]]''.<ref>[http://www.pokemonmillennium.net/anime/testisigle.php Testi Sigle Italiane] da Pokémon Millennium</ref> Il motto non è più stato utilizzato ufficialmente a partire dal [[2003]], in occasione della pubblicazione statunitense di [[Pokémon Rubino e Zaffiro|''Pokémon Rubino'' e ''Zaffiro'']]. Nella serie animata l'ultimo utilizzo dello slogan risale all'episodio ''Addii e partenze'', il cui titolo in lingua inglese è ''Gotta Catch Ya Later!'' (gioco di parole traducibile in italiano in "Ci acchiappiamo dopo!").<ref>{{en}} [http://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Gotta_Catch_%27em_All%21 Gotta Catch 'em All!] da Bulbapedia</ref> Nel sito ufficiale dedicato a ''[[Pokémon Versione Nera e Versione Bianca]]'' è stata adottata l'espressione "See 'Em All".<ref>{{en}} [http://www.pokemonblackwhite.com/pokemon-black-and-white-1/en-us/pokemon/ A Whole New Generation of Pokémon]</ref> Lo slogan è stato nuovamente ripreso a partire dalla campagna promozionale di ''[[Pokémon X e Y]]'', sebbene il motto non appaia nelle copertine dei due titoli, con la creazione del sito GottaCatchEmAll.com.<ref>{{en}} [http://pokejungle.net/2013/09/16/pokemon-reveals-gottacatchemall-com/ Pokémon Reveals GottaCatchEmAll.com] da pokéjungle.net</ref>
 
=== VideogiochiTitolo ===
Il nome è una [[parola macedonia]] formatasi dalla coppia di parole [[lingua inglese|inglesi]] {{nihongo|''Pocket Monsters''|'''ポケ'''ット'''モン'''スター|'''Poke'''tto '''Mon'''sutā|«mostri tascabili»}}. La contrazione, inizialmente dovuta alle ridotte dimensioni dello schermo del [[Game Boy]], sarebbe dovuta essere "'''Pockemon'''", come visibile sia nell'anime<ref>[http://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/File:Pockemonleag.png Pockemon Leag.] da Bulbapedia</ref><ref>{{en}} [http://dogasu.bulbagarden.net/comparisons/kanto/ep025.html Japanese Episode 025] da Dogasu's Backpack</ref> che nel [[Pokémon Trading Card Game|gioco di carte collezionabili]]<ref>{{ja}} [http://pcgn.pokemon-card.com/blog/2011/10/000163.html 15th Anniversary | ポケモンカードゲーム公式ブログ ポケカネットジム]</ref>, formata dalla contrazione della grafia corretta «'''Pocke'''t '''Mon'''ster». Tuttavia si preferì rimuovere la «c», sia per evitare confusione che per ragioni commerciali legate all'esistenza di [[Monster in my pocket]].
 
Nel nome è presente la lettera accentata «'''é'''» non per indicare accenti, che non sono presenti né nella [[lingua inglese]] né nella [[lingua giapponese]], ma per distinguere la sua pronuncia da quella, per esempio, del verbo inglese «to poke» ({{IPA2|pouk}}), e segnalare così agli anglofoni che la «e» di «Pokemon» non è muta.<ref>{{en}} [http://bulbapedia.bulbagarden.net/wiki/Pokémon#Etymology Etimologia di Pokémon] da Bulbapedia</ref> Il sostantivo ''Pokémon'' è non numerabile, ovvero è utilizzato nella stessa forma sia al singolare sia al plurale.
 
== NoteMedia ==
=== Serie TVVideogiochi ===
[[File:Pokemon Rubino Screenshot.png|thumb|right|Un Pokémon della [[terza generazione (Pokémon)|terza generazione]], [[Wingull]], contro uno della [[prima generazione (Pokémon)|prima]], [[Tentacool]]]]
I primi tre videogiochi della serie, ''Pokémon Verde'', ''Pokémon Rosso'' e ''Pokémon Blu'', condividono la stessa trama, sebbene la versione Verde non sia mai stata commercializzata al di fuori del Giappone<ref>{{en}} [http://www.gamefaqs.com/gameboy/924467-pokemon-green/data Pokémon Green] su GameFAQs</ref> e Pokémon Blu venne sviluppato solamente nell'ottobre del [[1996]]<ref name="nindb">{{en}} [http://www.nindb.net/game/pokemon-rgb.html Pokémon: Red, Green & Blue Version] da nindb</ref>.
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Ogni Pokémon può possedere uno o due [[tipo (Pokémon)|tipi]] tra i 18 disponibili. In origine le tipologie erano solamente 15: i tipi [[tipo (Pokémon)#Acciaio|Acciaio]] e [[tipo (Pokémon)#Buio|Buio]] sono stati aggiunti a partire dalla seconda generazione, mentre Folletto è stato introdotto solo nella sesta.
 
==== Titoli della serie Pokémon ====
[[File:Pokémon Trozei.jpg|thumb|right|''[[Pokémon Link!]]'']]
<div class="floatright">
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I Pokémon sono inoltre presenti nei videogiochi ''[[Mario Artist|Mario Artist: Paint Studio]]'' ([[Nintendo 64DD]], 1999) e ''[[HarmoKnight]]'' (Nintendo 3DS, 2012).<ref>{{en}} [http://serebii.net/games/others.shtml Pokémon in Other Games] da Serebii.net</ref>
 
==== Generazioni ====
{{Vedi anche|Generazione (Pokémon)}}
[[File:Gameboyadvance gbacart by zeartul.JPG|thumb|left|[[Game Boy Advance]]]]
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Qualche caratteristica invece è stata prima introdotta altrove, prima di essere implementata nei giochi. Per esempio le sfide "Due contro Due" sono apparse molto tempo prima nell'anime che nel gioco, e le [[Abilità (Pokémon)|Abilità]] dei Pokémon sono state tratte dai Poteri Pokémon, introdotti molto tempo prima nel gioco di carte collezionabili Pokémon.
 
==== Pokémon rari ed eventi Pokémon ====
[[File:Resistenze Pokémon.png|thumb|left|[[tipo (Pokémon)|Tipi]] di Pokémon]]
Alcuni Pokémon, come [[Mew (Pokémon)|Mew]] o [[Celebi]], possono essere ottenuti nelle cartucce italiane solo tramite trucchi come [[GameShark]], [[Xploder]] o [[Action Replay]], poiché sono stati distribuiti soltanto tramite eventi o strumenti speciali esclusivamente nel mercato giapponese e statunitense.
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Nell'estate del [[2011]] è stato invece organizzato il primo Pokémon Camp, un evento itinerante simile al Pokémon Day organizzato in diverse città italiane.<ref>[http://www.pokemon.com/it/news/it_pokemon_camp-2011-07-25/ Pokémon Camp: i Pokémon portano il Nintendo 3DS in giro per l’Italia!]</ref> Il 13 e 14 luglio [[2013]] viene proiettato a Mirabilandia il lungometraggio ''[[Pokémon: Kyurem e il solenne spadaccino]]''.<ref>[http://www.pokemon.com/it/pokemon-news/op_pokemon_day_italy_2013-2013-06-19/ Arriva il Pokémon Day 2013!]</ref>
 
=== Anime ===
=== Serie TV ===
{{vedi anche|Pokémon (anime)|Episodi di Pokémon}}
[[File:Pokémon Regions.png|thumb|left|Mappa del [[Giappone]] che raffigura le [[Regioni del Giappone|regioni]] in cui è ambientata la serie]]
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Il 1º aprile [[1997]] venne trasmesso in [[Giappone]], sul canale [[TV Tokyo]], il primo episodio del cartone animato omonimo basato sui videogiochi ''Pokémon Rosso'' e ''Blu''. La serie animata ebbe tanto successo che il 18 luglio dell'anno seguente venne proiettato in Giappone ''[[Pokémon il film - Mewtwo contro Mew|Pokémon - il film]]'', il primo di una lunga serie di lungometraggi basati sull'anime. A partire dal [[1998]], in sedici anni sono stati prodotti complessivamente sedici film sui Pokémon, aventi come protagonista [[Ash Ketchum]] e i suoi amici. In ogni film è presente almeno un [[Pokémon leggendari]]o. In Italia alcuni dei film sono stati distribuiti in [[VHS]] e [[DVD]], altri sono stati trasmessi su [[emittente televisiva|canali televisivi]] [[Pay TV|a pagamento]], mentre il decimo, ''[[Pokémon: L'ascesa di Darkrai]]'', è stato fruibile per alcuni giorni sul sito web ufficiale.
 
=== Manga ===
== Gioco di carte collezionabili ==
 
=== Gioco di carte collezionabili ===
{{Vedi anche|Pokémon Trading Card Game}}
La [[Wizards of the Coast]], già editrice del famoso [[gioco di carte collezionabili]] ''[[Magic: l'Adunanza]]'', nel [[1998]] acquisisce dalla Nintendo i diritti per pubblicare nel [[America settentrionale|Nord America]], in [[Europa]] e in [[Medio Oriente]], un gioco di carte collezionabili basato sui Pokémon. Il gioco ebbe successo, tanto da far uscire un [[Pokémon Trading Card Game (videogioco)|videogioco omonimo]] nello stesso anno, e nel [[1999]] la [[Hasbro]] acquisì la Wizards of the Coast. Tuttavia dal [[2003]], la Nintendo non rinnovò la licenza alla Hasbro e pubblicò in proprio il gioco.
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La serie di carte del [[2003]], pubblicata dalla stessa Nintendo, può essere letta come fosse una carta a banda magnetica con l'apposito [[Nintendo e-Reader|e-Reader]], un lettore di carte che può essere inserito nel [[Game Boy Advance]] come una normale cartuccia. In [[Italia]], [[Nexus Editrice|Nexus]] pubblica le carte. Nell'autunno [[2004]], il gioco passa da Nexus a [[25 Edition]].
 
== MerchandisingImpatto e webculturale ==
=== Parodie e citazioni ===
[[File:Pokémon merchandise.jpg|thumb|Prodotti della serie Pokémon]]
* "Una moda pericolosa" (''Chinpokomon'') è il decimo episodio della [[Episodi di South Park (terza stagione)|terza stagione]] di [[South Park]]. È una satira sulla mania legata ai Pokémon. I personaggi dell'anime; seguito da uno dei protagonisti, Cartman; rispecchiano Ash, i membri del [[Team Rocket]],<ref>[http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonAsh.jpg Personaggio principale dei Chinpokomon] e il suo [http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonEight.jpg rivale]</ref> oltre ad alcuni Pokémon come [http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonFurrycat.jpg Gatto furioso], parodia di [[Meowth]]. Per tutta la durata dell'episodio viene messo in risalto l'aspetto del [[marketing]] dei Pokémon, specie su pupazzetti e videogiochi. Inoltre Kenny viene colpito da un attacco epilettico mentre gioca al videogioco dei Chinpokomon (che ha come scopo la distruzione di [[Pearl Harbor]]), che probabilmente è un riferimento al 38º episodio dei Pokémon (''Dennou Senshi Porygon''). ''Chinpoko'' in [[lingua giapponese|giapponese]] significa piccolo [[pene]].
[[File:Expo 2005 Sasashima Satellite Studio De・La・Fantasia03.jpg|thumb|right|PokéPark 2005]]
* Anche nei fumetti sono stati parodiati i Pokémon. Per esempio nella storia ''Paperino e la mania dei Cicciomon'', scritta da Carlo Gentina e disegnata da Andrea Maccarini e presente nel numero 2359 di [[Topolino (libretto)|Topolino]] del 13 febbraio [[2001]], [[Qui, Quo, Qua|Qui, Quo e Qua]], i nipotini di [[Paperino]], diventano appassionati dei Cicciomon fino a quando lo zio, con l'aiuto di [[Pico De Paperis]] e del cugino [[Gastone Paperone|Gastone]], proclama "la settimana dei Cicciomon" riuscendo a farli odiare ai tre gemelli. Le similitudini tra i Cicciomon e i Pokémon, oltre al nome e all'aspetto, riguardano anche la possibilità di evolversi, la presenza di videogiochi, cartoni, fumetti ed una serie di gadget (dalle magliette alle merendine, dai poster alle figurine) che richiamano lo scoppio della Pokémania in Italia.
In seguito all'avvento del videogioco e della serie animata la Nintendo ha messo in commercio vari oggetti che raffigurano il logo Pokémon, i Pokémon e i personaggi dell'anime. Tra gli oggetti più venduti ricordiamo i capi di [[abbigliamento]] (magliette, [[felpa|felpe]] e [[cappello (abbigliamento)|cappellini]]), i pupazzi, i [[DVD]] e le [[VHS|videocassette]] della serie animata e dei film, i vari [[gioco da tavolo|giochi da tavolo]] (tra cui i [[puzzle]]), i libri e le raccolte di figurine. Inoltre sono stati anche commercializzati prodotti come [[orologio|orologi]] (da tavolo e da polso), [[poster]], cuscini, portachiavi, spille e addirittura un [[Pokédex]] tascabile.
* Sempre nel 2001, all'interno della trasmissione satirica [[L'ottavo nano]], condotta da [[Serena Dandini]], era presente uno sketch comico dal titolo "[[L'ottavo nano#I Politikamon|Politikamon]]" in cui l'attore [[Neri Marcorè]] prestava la voce di narratore in una breve scenetta in cui s'ironizzava sui politici raffigurandoli come mostriciattoli e facendoli lottare tra loro in combattimenti che richiamavano quelli presenti nell'[[anime]].<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/01/16/tra-dalemasaur-ciampikaciu-esordisce-in-tv.html|titolo=Tra Dalemasaur a Ciampikaciu esordisce in tv l' Ottavo nano|pubblicazione=la Repubblica|giorno=16|mese=01|anno=2001|pagina=9|accesso=06-07-2009}}</ref>
 
* Nel programma televisivo [[Premiata Teleditta]], ideato dal quartetto comico [[Premiata Ditta]], era presente una parodia dell'[[anime]] Pokémon nota con il nome di "Dittamon". La sigla iniziale era affidata ai [[Ricchi e Poveri]] (chiamati "Ricchi e Povemon"). Tra le guest star che si prestavano ad interpretare i mostri tascabili figuravano [[Jury Chechi]] e [[Mino Reitano]].
In [[Giappone]] sono presenti sette [[Pokémon Center]], enormi negozi specializzati nella vendita di oggetti riguardanti i Pokémon. Negli [[Stati Uniti d'America|USA]] è stato aperto un unico Pokémon Center, trasformato nel febbraio del [[2005]] in uno dei [[Nintendo World]]. Nel [[2012]] la divisione giapponese di [[Amazon.com]] ha aperto una sezione dedicata ai prodotti a tema Pokémon.<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2012/10/japans-amazon-com-opens-official-pokemon-store Japan’s Amazon.com Opens Official Pokemon Store!] da PokéBeach</ref>
* Nei [[Albi di Rat-Man Collection|numeri]] 23, 24 e 25 di ''[[Rat-Man Collection]]'' è presente una collezione di [[figurina|figurine]], parodia dei Pokémon, chiamata ''"Piccoli Mostri"''. Nel mondo immaginario di [[Rat-Man]], ne esistono diverse edizioni (tra cui quella rilegata in [[pelle|pelle umana]]) e il cui numero dei personaggi aumenta di un'unità ogni 25 minuti. [[Leo Ortolani]] ironizza, inoltre, sull'eccessivo prezzo delle bustine, ottenibili tramite baratto di genitori, organi, sorelle, [[verginità|vergini]], bambini o [[anima|anime]].
 
* Nell'episodio ''[[Episodi de Le nuove avventure di Scooby-Doo|L'attacco degli Osomon]]'' de [[Le nuove avventure di Scooby Doo]] sono presenti animaletti dall'aspetto carino chiamati "Osomon". Uno di essi ricorda il Pokémon [[Charizard]].
In [[Italia]], nel corso del [[2000]], la [[Parmalat]] ha messo in commercio le buste del suo [[latte]] dotandole di un adesivo che raffigurava un Pokémon e all'interno delle sue merendine ha inserito alcune [[magnete|calamite]] dedicate ai mostriciattoli giapponesi. La raccolta punti prevedeva inoltre come premi felpe ed orologi da polso (PokéWatch).<ref>[http://www.graniepartners.com/ita/ELS00000009.asp Elenco collezioni Pokémon] Grani & Partners</ref> Nel [[2010]], con {{formatnum:1476442}} copie vendute, il calendario dei Pokémon prodotto dalla [[McDonald's]] è entrato nel [[Guinness dei primati]] come calendario più acquistato nell'arco di un anno.<ref>{{en}} [http://bulbanews.bulbagarden.net/wiki/2010_McDonald's_calendar_receives_Guinness_World_Record McDonald's calendar receives Guinness World Record] da Bulbanews</ref>
* Nell'episodio di [[Big Bang Theory]] ''[[Episodi di Big Bang Theory (prima stagione)#Il_paradigma_della_Terra_di_Mezzo|Il paradigma della Terra di Mezzo]]'', [[Sheldon Cooper]] menziona i Pokémon come possibile soggetto di un travestimento per la festa di [[Halloween]].
 
Nel corso del [[2008]] è stata inoltre prodotta una collezione di [[t-shirt]], denominata "Pokémon 151", dedicata ai Pokémon della [[prima generazione (Pokémon)|prima generazione]].<ref>{{en}} [http://bulbanews.bulbagarden.net/wiki/'Pok%C3%A9mon_151'_brand_to_cater_to_adults 'Pokémon 151' brand to cater to adults] da Bulbanews</ref> Sono state create solamente quattro magliette relative ai Pokémon [[Hypno]], [[Cubone]], [[Articuno]] e [[Mewtwo]].<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2008/06/pokemon-151-brand-tshirts-site-up ‘Pokemon 151′ Brand T-Shirts – Site Up] da PokéBeach</ref> Dopo un iniziale annuncio di chiusura del sito, in occasione del lancio di [[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver]] sono state prodotte altre due magliette raffiguranti i [[Pokémon leggendari]] della [[seconda generazione (Pokémon)|seconda generazione]] [[Ho-Oh]] e [[Lugia]] e acquistabili presso i Pokémon Center giapponesi.<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2008/12/pokemon-151-brand-shuts-down ‘Pokemon 151′ Brand Shuts Down] da PokéBeach</ref><ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2009/09/new-pokemon-151-t-shirts-ho-oh-lugia New ‘Pokemon 151′ T-Shirts: Ho-Oh, Lugia] da PokéBeach</ref>
 
La Pokémania ha invaso anche il web. Fin dagli [[anni 1990|anni novanta]] i fan della serie hanno creato numerosi siti web dedicati alle creature giapponesi, spesso specializzati nella produzione di soluzioni e strategie per i videogiochi della serie. Il fenomeno Pokémon è esploso in vari paesi europei (tra cui Italia, Spagna, Germania e Francia) e nel resto del mondo, portando alla creazione anche di [[Forum (Internet)|forum]] e [[MMORPG]] dedicate alle creature. Sebbene l'entusiasmo nei confronti dei Pokémon sia andato via via esaurendosi nel corso del tempo, la fama dei Pokémon viene rievocata a fasi alterne, in particolare in prossimità della pubblicazione di videogiochi appartenenti a nuove [[generazione (Pokémon)|generazioni]] o disponibili per differenti console.
 
Per quanto riguarda l'anime, la concorrenza di serie animate prodotte nell'arco di quindici anni sono riusciti ad oscurarne almeno in parte il successo del cartone animato, che ha comunque inserito vari elementi di novità come le innovazioni tecniche, tra cui il passaggio all'[[animazione digitale]] nel [[2002]] e la trasmissione in [[alta definizione]] nel [[2009]]. Nonostante l'apparente obsolescenza del prodotto, sono state creati altri cartoni animati che presentano elementi che richiamano aspetti già presenti nel mondo dei Pokémon, come ad esempio l'anime ''[[Digimon]]'', che hanno riscosso un discreto seguito di pubblico, riuscendo ad inserirsi nei palinsesti di emittenti televisive concorrenti.
 
== Controversie e critiche ==
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Nel gennaio del [[2005]] è stato scoperto un [[gene]] responsabile del [[Cancro (malattia)|cancro]] inizialmente chiamato POKemon, abbreviazione di "POK erythroid myeloid ontogenic factor". Tuttavia, nel dicembre dello stesso anno, la Nintendo, minacciando azioni legali, ha chiesto al ''[[Memorial Sloan-Kettering Cancer Center]]'' di cambiare il nome del gene. Il MSKCC ha deciso di utilizzare solamente il nome [[Zbtb7]].<ref>[http://www.mediazone.info/site/it-IT/ATTUALITA/Attualita/pokemon.html?Page=4 Pokémon: cartone animato o gene del tumore?]</ref><ref>{{en}} [http://www.gamespot.com/news/6141487.html Pokemon USA threatens to sue cancer researchers] da Gamespot.com</ref>
 
=== ParodieMerchandising e citazioniweb ===
[[File:Pokémon merchandise.jpg|thumb|Prodotti della serie Pokémon]]
* "Una moda pericolosa" (''Chinpokomon'') è il decimo episodio della [[Episodi di South Park (terza stagione)|terza stagione]] di [[South Park]]. È una satira sulla mania legata ai Pokémon. I personaggi dell'anime; seguito da uno dei protagonisti, Cartman; rispecchiano Ash, i membri del [[Team Rocket]],<ref>[http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonAsh.jpg Personaggio principale dei Chinpokomon] e il suo [http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonEight.jpg rivale]</ref> oltre ad alcuni Pokémon come [http://www.spscriptorium.com/Season3/ChinpokomonFurrycat.jpg Gatto furioso], parodia di [[Meowth]]. Per tutta la durata dell'episodio viene messo in risalto l'aspetto del [[marketing]] dei Pokémon, specie su pupazzetti e videogiochi. Inoltre Kenny viene colpito da un attacco epilettico mentre gioca al videogioco dei Chinpokomon (che ha come scopo la distruzione di [[Pearl Harbor]]), che probabilmente è un riferimento al 38º episodio dei Pokémon (''Dennou Senshi Porygon''). ''Chinpoko'' in [[lingua giapponese|giapponese]] significa piccolo [[pene]].
[[File:Expo 2005 Sasashima Satellite Studio De・La・Fantasia03.jpg|thumb|right|PokéPark 2005]]
* Anche nei fumetti sono stati parodiati i Pokémon. Per esempio nella storia ''Paperino e la mania dei Cicciomon'', scritta da Carlo Gentina e disegnata da Andrea Maccarini e presente nel numero 2359 di [[Topolino (libretto)|Topolino]] del 13 febbraio [[2001]], [[Qui, Quo, Qua|Qui, Quo e Qua]], i nipotini di [[Paperino]], diventano appassionati dei Cicciomon fino a quando lo zio, con l'aiuto di [[Pico De Paperis]] e del cugino [[Gastone Paperone|Gastone]], proclama "la settimana dei Cicciomon" riuscendo a farli odiare ai tre gemelli. Le similitudini tra i Cicciomon e i Pokémon, oltre al nome e all'aspetto, riguardano anche la possibilità di evolversi, la presenza di videogiochi, cartoni, fumetti ed una serie di gadget (dalle magliette alle merendine, dai poster alle figurine) che richiamano lo scoppio della Pokémania in Italia.
In seguito all'avvento del videogioco e della serie animata la Nintendo ha messo in commercio vari oggetti che raffigurano il logo Pokémon, i Pokémon e i personaggi dell'anime. Tra gli oggetti più venduti ricordiamo i capi di [[abbigliamento]] (magliette, [[felpa|felpe]] e [[cappello (abbigliamento)|cappellini]]), i pupazzi, i [[DVD]] e le [[VHS|videocassette]] della serie animata e dei film, i vari [[gioco da tavolo|giochi da tavolo]] (tra cui i [[puzzle]]), i libri e le raccolte di figurine. Inoltre sono stati anche commercializzati prodotti come [[orologio|orologi]] (da tavolo e da polso), [[poster]], cuscini, portachiavi, spille e addirittura un [[Pokédex]] tascabile.
* Sempre nel 2001, all'interno della trasmissione satirica [[L'ottavo nano]], condotta da [[Serena Dandini]], era presente uno sketch comico dal titolo "[[L'ottavo nano#I Politikamon|Politikamon]]" in cui l'attore [[Neri Marcorè]] prestava la voce di narratore in una breve scenetta in cui s'ironizzava sui politici raffigurandoli come mostriciattoli e facendoli lottare tra loro in combattimenti che richiamavano quelli presenti nell'[[anime]].<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/01/16/tra-dalemasaur-ciampikaciu-esordisce-in-tv.html|titolo=Tra Dalemasaur a Ciampikaciu esordisce in tv l' Ottavo nano|pubblicazione=la Repubblica|giorno=16|mese=01|anno=2001|pagina=9|accesso=06-07-2009}}</ref>
* Nel programma televisivo [[Premiata Teleditta]], ideato dal quartetto comico [[Premiata Ditta]], era presente una parodia dell'[[anime]] Pokémon nota con il nome di "Dittamon". La sigla iniziale era affidata ai [[Ricchi e Poveri]] (chiamati "Ricchi e Povemon"). Tra le guest star che si prestavano ad interpretare i mostri tascabili figuravano [[Jury Chechi]] e [[Mino Reitano]].
* Nei [[Albi di Rat-Man Collection|numeri]] 23, 24 e 25 di ''[[Rat-Man Collection]]'' è presente una collezione di [[figurina|figurine]], parodia dei Pokémon, chiamata ''"Piccoli Mostri"''. Nel mondo immaginario di [[Rat-Man]], ne esistono diverse edizioni (tra cui quella rilegata in [[pelle|pelle umana]]) e il cui numero dei personaggi aumenta di un'unità ogni 25 minuti. [[Leo Ortolani]] ironizza, inoltre, sull'eccessivo prezzo delle bustine, ottenibili tramite baratto di genitori, organi, sorelle, [[verginità|vergini]], bambini o [[anima|anime]].
* Nell'episodio ''[[Episodi de Le nuove avventure di Scooby-Doo|L'attacco degli Osomon]]'' de [[Le nuove avventure di Scooby Doo]] sono presenti animaletti dall'aspetto carino chiamati "Osomon". Uno di essi ricorda il Pokémon [[Charizard]].
* Nell'episodio di [[Big Bang Theory]] ''[[Episodi di Big Bang Theory (prima stagione)#Il_paradigma_della_Terra_di_Mezzo|Il paradigma della Terra di Mezzo]]'', [[Sheldon Cooper]] menziona i Pokémon come possibile soggetto di un travestimento per la festa di [[Halloween]].
 
In [[Giappone]] sono presenti sette [[Pokémon Center]], enormi negozi specializzati nella vendita di oggetti riguardanti i Pokémon. Negli [[Stati Uniti d'America|USA]] è stato aperto un unico Pokémon Center, trasformato nel febbraio del [[2005]] in uno dei [[Nintendo World]]. Nel [[2012]] la divisione giapponese di [[Amazon.com]] ha aperto una sezione dedicata ai prodotti a tema Pokémon.<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2012/10/japans-amazon-com-opens-official-pokemon-store Japan’s Amazon.com Opens Official Pokemon Store!] da PokéBeach</ref>
== Note ==
{{References|2}}
 
In [[Italia]], nel corso del [[2000]], la [[Parmalat]] ha messo in commercio le buste del suo [[latte]] dotandole di un adesivo che raffigurava un Pokémon e all'interno delle sue merendine ha inserito alcune [[magnete|calamite]] dedicate ai mostriciattoli giapponesi. La raccolta punti prevedeva inoltre come premi felpe ed orologi da polso (PokéWatch).<ref>[http://www.graniepartners.com/ita/ELS00000009.asp Elenco collezioni Pokémon] Grani & Partners</ref> Nel [[2010]], con {{formatnum:1476442}} copie vendute, il calendario dei Pokémon prodotto dalla [[McDonald's]] è entrato nel [[Guinness dei primati]] come calendario più acquistato nell'arco di un anno.<ref>{{en}} [http://bulbanews.bulbagarden.net/wiki/2010_McDonald's_calendar_receives_Guinness_World_Record McDonald's calendar receives Guinness World Record] da Bulbanews</ref>
== Bibliografia ==
* {{cita libro| Maria S. | Barbo | Il grande libro ufficiale dei Pokémon| 2000| Sperling & Kupfer| Milano| id= ISBN 8820030225}}
* {{cita libro| Loredana | Lipperini | wkautore=Loredana Lipperini | Generazione Pokémon. I bambini e l'invasione planetaria dei nuovi «giocattoli di ruolo»| 2000| Castelvecchi| Roma| id= ISBN 8882102491}}
* {{cita libro| Rich R. | Jason | Pokémon| 2000| Jackson Libri| Milano| id= ISBN 882561800X}}
* {{cita libro| Marco | Pellitteri | Anatomia di Pokémon. Cultura di massa ed estetica dell'effimero fra pedagogia e globalizzazione| 2002| Seam| Roma| id= ISBN 9788881794096}}
* {{cita libro| Joseph | Tobin | Pikachu's Global Adventure: The Rise and Fall of Pokemon| 2004| Duke University Press| Durham| id= ISBN 0822332876}}
* {{cita libro| Cocconi | Maria Grazia | coautori=Loretta Salzillo| Un ponte d'immagini. Cartoni e videogiochi nella relazione con i ragazzi| 2001| FrancoAngeli| Milano| capitolo=Piccoli mostri crescono: i Pokémon| id= ISBN 9788846431134}}
* {{cita news|autore=Jaime D'Alessandro|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/03/pokemon-piccoli-mostri-crescono.075pokemon.html|titolo=Pokémon, piccoli mostri crescono|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=03|mese=aprile|anno=2011|pagina=46|accesso=02-05-2011}}
 
Nel corso del [[2008]] è stata inoltre prodotta una collezione di [[t-shirt]], denominata "Pokémon 151", dedicata ai Pokémon della [[prima generazione (Pokémon)|prima generazione]].<ref>{{en}} [http://bulbanews.bulbagarden.net/wiki/'Pok%C3%A9mon_151'_brand_to_cater_to_adults 'Pokémon 151' brand to cater to adults] da Bulbanews</ref> Sono state create solamente quattro magliette relative ai Pokémon [[Hypno]], [[Cubone]], [[Articuno]] e [[Mewtwo]].<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2008/06/pokemon-151-brand-tshirts-site-up ‘Pokemon 151′ Brand T-Shirts – Site Up] da PokéBeach</ref> Dopo un iniziale annuncio di chiusura del sito, in occasione del lancio di [[Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver]] sono state prodotte altre due magliette raffiguranti i [[Pokémon leggendari]] della [[seconda generazione (Pokémon)|seconda generazione]] [[Ho-Oh]] e [[Lugia]] e acquistabili presso i Pokémon Center giapponesi.<ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2008/12/pokemon-151-brand-shuts-down ‘Pokemon 151′ Brand Shuts Down] da PokéBeach</ref><ref>{{en}} [http://pokebeach.com/2009/09/new-pokemon-151-t-shirts-ho-oh-lugia New ‘Pokemon 151′ T-Shirts: Ho-Oh, Lugia] da PokéBeach</ref>
== Voci correlate ==
* [[The Pokémon Company]]
* [[Satoshi Tajiri]]
* [[Ash Ketchum]]
* [[Tipo (Pokémon)]]
* [[Mossa (Pokémon)]]
* [[Statistica (Pokémon)]]
* [[Pokédex]]
* [[Poké Ball]]
* [[Pokémon Sunday]]
* [[Personaggi dei Pokémon]]
 
La Pokémania ha invaso anche il web. Fin dagli [[anni 1990|anni novanta]] i fan della serie hanno creato numerosi siti web dedicati alle creature giapponesi, spesso specializzati nella produzione di soluzioni e strategie per i videogiochi della serie. Il fenomeno Pokémon è esploso in vari paesi europei (tra cui Italia, Spagna, Germania e Francia) e nel resto del mondo, portando alla creazione anche di [[Forum (Internet)|forum]] e [[MMORPG]] dedicate alle creature. Sebbene l'entusiasmo nei confronti dei Pokémon sia andato via via esaurendosi nel corso del tempo, la fama dei Pokémon viene rievocata a fasi alterne, in particolare in prossimità della pubblicazione di videogiochi appartenenti a nuove [[generazione (Pokémon)|generazioni]] o disponibili per differenti console.
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons|preposizione=sui}}
 
Per quanto riguarda l'anime, la concorrenza di serie animate prodotte nell'arco di quindici anni sono riusciti ad oscurarne almeno in parte il successo del cartone animato, che ha comunque inserito vari elementi di novità come le innovazioni tecniche, tra cui il passaggio all'[[animazione digitale]] nel [[2002]] e la trasmissione in [[alta definizione]] nel [[2009]]. Nonostante l'apparente obsolescenza del prodotto, sono state creati altri cartoni animati che presentano elementi che richiamano aspetti già presenti nel mondo dei Pokémon, come ad esempio l'anime ''[[Digimon]]'', che hanno riscosso un discreto seguito di pubblico, riuscendo ad inserirsi nei palinsesti di emittenti televisive concorrenti.
== Collegamenti esterni ==
 
* {{lingue|en|es|de|fr|it}} [http://www.pokemon.com Pokémon.com]
== Note ==
* {{ja}} [http://www.pokemon.co.jp Pokémon.co.jp]
{{References|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro| Maria S. | Barbo | Il grande libro ufficiale dei Pokémon| 2000| Sperling & Kupfer| Milano| idisbn= ISBN 8820030225}}
* {{cita libro| Loredana | Lipperini | wkautore=Loredana Lipperini | Generazione Pokémon. I bambini e l'invasione planetaria dei nuovi «giocattoli di ruolo»| 2000| Castelvecchi| Roma| idisbn= ISBN 8882102491}}
* {{cita libro| Rich R. | Jason | Pokémon| 2000| Jackson Libri| Milano| idisbn= ISBN 882561800X}}
* {{cita libro| Marco | Pellitteri | Anatomia di Pokémon. Cultura di massa ed estetica dell'effimero fra pedagogia e globalizzazione| 2002| Seam| Roma| idisbn= ISBN 9788881794096}}
* {{cita libro| Joseph | Tobin | Pikachu's Global Adventure: The Rise and Fall of Pokemon| 2004| Duke University Press| Durham| idisbn= ISBN 0822332876}}
* {{cita libro| Cocconi | Maria Grazia | Cocconi | coautori=Loretta Salzillo| Un ponte d'immagini. Cartoni e videogiochi nella relazione con i ragazzi| 2001| FrancoAngeli| Milano| capitolo=Piccoli mostri crescono: i Pokémon| idisbn= ISBN 9788846431134}}
* {{cita news|autore=Jaime D'Alessandro|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/03/pokemon-piccoli-mostri-crescono.075pokemon.html|titolo=Pokémon, piccoli mostri crescono|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=03|mese=aprile|anno=2011|pagina=46|accesso=02-05-201116 marzo 2014}}