La ''terza mano'' è un registro molto comune negli organi italiani del [[XIX secolo]] e consiste in un accoppiamento all'[[Ottava (musica)|ottava]] realizzato da un meccanismo di collegamento fra i tasti del [[Tastiera (musica)|manuale]]. Quando la ''terza mano'' è inserita, premendo un tasto viene abbassato anche quello dell'ottava immediatamente superiore, raddoppiando così la melodia nel registro dei soprani.
L'invenzione della ''terza mano'' è attribuita a [[Serassi#Giuseppe_II|Giuseppe II Serassi]] ([[1750]]-[[1817]]), al quale si deve anche l'invenzione della ''quarta mano'', un registro molto più raro, che produce un raddoppio di due ottave.<ref>{{cita|Moretti|p. 107.}}</ref> La sua effettiva realizzazione, tuttavia, è da attribuire a suo figlio Carlo ([[1777]]-[[1849]]).<ref>{{cita|Atti del convegno|p. 81.}}</ref>