'''Miroprofene''' (durante la fase sperimentale noto con la sigla '''Y-0213''') è il nome di una molecola appartenente alla classe dei [[farmaci antiinfiammatori non steroidei]] (FANS). Il farmaco, un derivato dell'acido fenilpropionico, è dotato di proprietà di tipo antinfiammatorio, analgesico, antipiretico e di antiaggregazione piastrinica.<ref name="pmid7045328">{{Cita pubblicazione | cognome = Mikashima | nome = H. | coautori = K. Goto | titolo = [Inhibitory effect of 2-(4-(2-imidazo(1,2-a)pyridyl)phenyl) propionic acid (miroprofen) on platelet aggregation and prostaglandin I2 generation (author's transl)]. | rivista = Yakugaku Zasshi | volume = 102 | numero = 1 | pagine = 99-103 | mese = Jan | anno = 1982 | doi = | id = PMID 7045328 }}</ref>
==Farmacodinamica==
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==Gravidanza e allattamento==
Hamada e Imanishi hanno studiato l'effetto di miroprofene sui ratti e conigli. L'assunzione del farmaco sia prima dell'accoppiamento (alla dose di 25 mg/kg peso corporeo) che durante l'organogenesi (dosaggio di 100 mg/kg) non determina [[teratogenesi]]. Tuttavia negli animali da esperimento l'assunzione del FANS causa un aumento delle morti fetali e degli aborti spontanei, nonché un prolungamento del periodo di gestazione ed un eccesso di sanguinamento vaginale peri e post-partum. Infine i cuccioli allattati mostravano un incremento di mortalità.<ref name="Hamada 1981">Hamada, Y. and Imanishi, M.: Fertility, teratogenicity and perinatal and postnatal studies of miroprofen in rats. lyakuhin Kenkyu 12:802-841, 1981.</ref>