Costanza d'Arles: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nel [[1003]], Costanza divenne regina di Francia, come ci viene confermato sia dalla ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'' che dal ''Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis I'', sposando il re di Francia [[Roberto II di Francia|Roberto II il Pio]]<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00791.html?sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00&pageNo=780&zoom=0.75#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores,tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1013 pagina 780]</ref><ref name=Flaviniacensis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000873_00379.html?sortIndex=010%3A050%3A0008%3A010%3A00%3A00&pageNo=368&zoom=0.75#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores,tomus VIII, Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis I, anno 996 pagina 308]</ref> ([[972]]-[[1031]]).<br>Costanza era la terza moglie di Roberto, che, in prime nozze, aveva sposato [[Rosala d'Italia]], per la dote che portava, e poi ripudiata. In seconde nozze, nel [[996]]<ref>Roberto II poté sposare [[Berta di Borgogna]], solo dopo la morte del padre, il re di Francia, [[Ugo Capeto di Francia|Ugo Capeto]] che era contrario al matrimonio.</ref>, aveva sposato la cugina, [[Berta di Borgogna]], contro il volere di [[papa Gregorio V]], che, nel [[999]], aveva scomunicato sia lui che Berta, e, l'anno dopo ([[1000]]) il [[papa Silvestro II]] aveva annullato il matrimonio per consanguineità, ritenendo ancora valido il primo matrimonio con Rosala. Nel 1003, Rosala era morta e Roberto, rimasto vedovo, in quello stesso anno aveva sposato Costanza. Secondo il [[monachesimo|monaco]] [[cluniacense]] e [[cronaca (genere letterario)|cronista]], [[Rodolfo il Glabro]] il matrimonio avvenne all'incirca nell'anno [[1000]]<ref name=Rodulfus>{{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/0985-1047,_Rodulfus_Glaber_Cluniacensis,_Historiarum_Sui_Temporis_Libri_Quinque,_MLT.pdf#ES#ES Rodulfi Glabri Historiarum Libri Quinque, liber III, caput IX, pagina 668]</ref>, e, sempre secondo Rodolfo il Glabro, Costanza, alla corte di Francia, fu poco amata, sia per i suoi costumi, sia per la condotta che per l'abbigliamento, più liberi<ref>Louis Halphen, "Francia: gli ultimi carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)", pag. 655</ref>, tipici delle corti degli stati meridionali, considerati poco virtuosi dai benpensanti<ref name=Rodulfus/> (tanto che intervenne [[Guglielmo da Volpiano]] a redarguire il re e tutta la corte<ref name=Rodulfus/>), sia per il suo carattere intrigante e crudele (sembra che Costanza avesse fatto accecare il suo confessore accusato di eresia). Sempre secondo Rodolfo il Glabro, Costanza era stata calunniata da un certo Ugo di Beauvais, che conquistata la fiducia del re era stato nominato [[conte palatino]] ed era riuscito a farla allontanare da corte<ref name=Rodulfu>{{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/0985-1047,_Rodulfus_Glaber_Cluniacensis,_Historiarum_Sui_Temporis_Libri_Quinque,_MLT.pdf#ES#ES Rodulfi Glabri Historiarum Libri Quinque, liber III, caput II, pagina 648]</ref>. Non molto tempo dopo, nel [[1008]]<ref name=Halphen>Louis Halphen, "La Francia dell'XI secolo", pag. 805</ref>, sempre secondo Rodolfo il Glabro, il [[conte d'Angiò]], [[Folco III d'Angiò|Folco III Nerra]], parente della regina<ref>[[Folco III d'Angiò|Folco III Nerra]] era il cugino, figlio di [[Goffredo I d'Angiò]], fratello di [[Adelaide d'Angiò]], madre di Costanza</ref> inviò venti cavalieri ad assassinare Ugo di Beauvais, mentre era a caccia con re Roberto<ref name=Ro>{{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/0985-1047,_Rodulfus_Glaber_Cluniacensis,_Historiarum_Sui_Temporis_Libri_Quinque,_MLT.pdf#ES#ES Rodulfi Glabri Historiarum Libri Quinque, liber III, caput II, pagina 649]</ref>. Il conte d'Angiò poi dette rifugio e protezione ai cavalieri, ma alla fine dovette consegnarli a re Roberto<ref name=Halphen/>.
[[File:Constance d'Arles gisant.jpg|thumb|120pxupright=0.5|left|Statua funeraria di Costanza d'Arles]]
In questo periodo, mentre tentava di liberarsi di lei, il re aveva ripreso a frequentare, Berta, la precedente moglie e si era recato anche a [[Roma]] da [[papa Sergio III]] per ottenere l'annullamento, ma tutto fu invano Costanza continuò ad essere formalmente regina di Francia.
[[File:Constance d'Arles.jpg|thumb|300px|rightupright=1.4|Costanza d'Arles]]
Dopo questi avvenimenti, Patrick van Kerrebrouck, nel suo ''Les Capétiens, 987-1328'' (Villeneuve d'Asq), a pag. 57 sostiene che, nel [[1009]], Costanza era rientrata a corte e nelle grazie del re<ref name=CONSTANCE/>.