Spiranthinae: differenze tra le versioni

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==Etimologia==
Il nome di questa sottotribù deriva da uno dei suoi generi più importanti (''[[Spiranthes ]]'') ed è stato proposto dal botanico inglese [[John Lindley]](1799-1865). L'[[etimologia]] del nome del genere (e quindi della sottotribù) si riferisce alla forma dell'infiorescenza della maggioranza delle sue [[specie]]. Infatti dal [[Lingua greca antica|greco]] sappiamo che ''”speira”'' = spira e ''”anthos”'' =
fiore (= fiore a forma di spira o spiralato o fiore spirale)<ref>{{cita|Motta|Vol.3 - p. 727}}</ref>. La prima pubblicazione di riferimento per questa sottotribù è del 1840 e s'intitola: ''The Genera and Species of Orchidaceous Plants ''<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/50169873|titolo=Tropicos Database|accesso=13 luglio 2010}}</ref>.
 
==Descrizione==
<small>I dati [[Morfologia (biologia)|morfologici]] si riferiscono soprattutto alle [[specie]] europee e in particolare a quelle spontanee italiane.</small><br>
Sono piante [[Erba (botanica)|erbacea]] perenni mediamente alte (massimo 1 metro). La forma biologica prevalente di queste orchidee è [[Sistema_RaunkiærSistema Raunkiær#Geofite|geofita rizomatosa]] ('''G rizh'''), ossia sono piante con un particolare fusto sotterraneo, detto [[rizoma]], che ogni anno si rigenera con nuove [[Radice (botanica)|radici]] e [[Fusto|fusti]] [[Glossario botanico#A|avventizi]]. Sono orchidee sia terrestri, che (meno frequentemente) “[[epifita|epifite]]”, specialmente quelle tropicali.
===Radici===
Le radici sono secondarie da rizoma. Sono del tipo fascicolato (carnose e [[Glossario botanico#G|glabre]]) e si trovano nella parte superiore dei [[Rizotubero|rizotuberi]]; oppure fuoriescono a intervalli lungo il rizoma. Raramente sono assenti, in questo caso il rizoma è ingrossato simile al corallo. In quelle epifite è presente il [[Glossario botanico#V|velamen]].
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L'[[infiorescenza]] è una spiga [[Sessilità|sessile]] e unilaterale. La disposizione dei fiori è tipicamente a spirale. I fiori sono posizionati alle ascelle di [[Brattea|brattee]]; alcuni sono [[Glossario botanico#R|resupinati]], ossia ruotati di 180° per cui il [[labello]] si trova in posizione bassa, mentre altri non lo sono.
===Fiori===
I fiori, piccoli quasi [[Corolla|labiati]] (tubolari), sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] ed irregolarmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], [[Glossario botanico#C|pentaciclici]] ([[Glossario botanico#P|perigonio]] a 2 [[verticillo|verticilli]] di [[tepalo|tepali]], 2 verticilli di [[stame|stami]] (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello [[Glossario botanico#S|stilo]])<ref name="cita|Pignatti|Vol. 3 p. 700">{{cita|Pignatti|Vol. 3 p. 700}}</ref>. Il colore di fiori è vario: bianco, crema o giallo, rosato-lilla o verdastro.
 
[[Immagine:Diagramma fiorale Epidendroideae DIS01.JPG|300px|thumb|Diagramma fiorale<ref>{{cita|Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|p. 287}}</ref>]]
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*Ginostemio: lo [[stame]] con le rispettive [[antera|antere]] (in realtà si tratta di una sola antera fertile biloculare – a due logge) è concresciuto con lo [[Glossario botanico#S|stilo]] e forma una specie di organo colonnare chiamato ''[[ginostemio]]''<ref>{{cita|Musmarra|p. 628}}</ref>. Il polline è conglutinato in [[Pollinio|pollinii]] (o masse polliniche) collegati direttamente (senza [[Pollinio|caudicole]] o con caudicole a seconda della specie) al [[Pollinio|retinacolo]] (una ghiandola vischiosa sporgente che ha la funzione di catturare il polline). La forma di questa struttura è spesso usata in [[tassonomia]] per raggruppare [[Filogenesi|filogeneticamente]] i vari [[taxa]].
 
*Ovario: l'[[Ovario (botanica)|ovario]], [[Glossario botanico#I|infero]] e [[Sessilità|sessile]], è formato da tre [[Glossario botanico#C|carpelli]] fusi insieme<ref>{{ name="cita|Pignatti|Vol. 3 p. 700}}<"/ref>.
 
===Frutti===
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La riproduzione di queste piante avviene in due modi:
*per via sessuata grazie all'impollinazione degli [[Glossario botanico#P|insetti pronubi]] ([[imenotteri]]) in quanto sono piante provvista di nettare; ma la germinazione dei [[semi]] è condizionata dalla presenza di funghi specifici (i semi sono privi di [[albume]] – vedi sopra).
*per via [[moltiplicazione vegetativa|vegetativa]] in quanto i [[rizoma|rizomi]] possono emettere gemme [[Glossario botanico#A|avventizie]] capaci di generare nuovi individui.
 
==Distribuzione e habitat==
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La [[sottotribù]] delle Spiranthinae è assegnata alla [[Tribù (tassonomia)|tribù]] delle [[Cranichideae]] che a sua volta fa parte della [[sottofamiglia]] delle [[Orchidoideae]] (il secondo gruppo di orchidee per importanza numerica dopo la sottofamiglia delle [[Epidendroideae]]). Questa struttura [[Tassonomia|tassonomica]] è stata definita solamente in questi ultimi anni per merito di accurate ricerche [[Filogenesi|filogenetiche]] (sia su dati [[Morfologia (biologia)|morfologici]] che anatomici ma anche [[Filogenesi molecolare|molecolari]]).
<br>
Una struttura molto importante da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]] è il [[ginostemio]]; in particolare il modo in cui il [[retinacolo]] (o viscidio) è collegato al [[Glossario botanico#R|rostello]]. In base a studi fatti su questo organo<ref name="jstor.org">{{cita pubblicazione|url=http://www.jstor.org/pss/2443086 |autore=P. Balogh|titolo=Generic Redefinition in Subtribe Spiranthinae (Orchidaceae)| rivista=Amer. J. Bot. 69(7): 1119-1132. 1982}}</ref> (di tipo [[Morfologia (biologia)|morfologico]]) si possono raggruppare alcuni [[Genere (tassonomia)|generi]] in quattro alleanze:
*rostello molto ridotto e inseparabile dal retinacolo:
:*''[[Brachystele]]''
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[[Immagine:Clade Spiranthinae DIS01.JPG|300px|thumb|Cladogramma “A”]]
[[Immagine:Clade Spiranthinae DIS02.JPG|300px|thumb|Cladogramma “B”]]
Il [[cladogramma]] “A” (semplificato) tratto dallo studio sopracitato oltre a evidenziare i rapporti di parentela più vicini con le altre sottotribù della [[Tribù (tassonomia)|tribù]] delle [[Cranichideae]], indica per le Spiranthinae uno sviluppo molto recente. Il cladogramma "B" (semplificato – sono indicati solamente i generi delle varie specie) mette in relazione filogenetica alcuni generi della sottotribù. Ma soprattutto individua alcuni nuovi raggruppamenti ([[Clade|cladi]] da A a E) diversi dagli studi precedenti (Balogh - 1982<ref>{{cita pubblicazione|urlname=http://www."jstor.org"/pss/2443086 |autore=P. Balogh|titolo=Generic Redefinition in Subtribe Spiranthinae (Orchidaceae)| rivista=Amer. J. Bot. 69(7): 1119-1132. 1982}}</ref>) che essendo basati sulla morfologia del ginostemio (struttura preposta all'[[impollinazione]]) e quindi soggetta a omoplasia (o convergenza evolutiva) potrebbero essere influenzati dalla pressione degli impollinatori più che dall'evoluzione intrinseca del genere.
<br>
Un altro studio<ref>{{cita pubblicazione|url=http://aob.oxfordjournals.org/cgi/content/abstract/101/4/509 |autore=Coyolxauhqui Figueroa, Gerardo A. Salazar, H. Araceli Zavaleta and E. Mark Engleman|titolo= Root Character Evolution and Systematics in Cranichidinae, Prescottiinae and Spiranthinae (Orchidaceae, Cranichideae)| rivista=Annals of Botany 2008 101(4):509-520; doi:10.1093/aob/mcm328 }}</ref> condotto sul [[Glossario botanico#V|velamen]] delle radici ha dato dei risultati molto vicini alla precedente ricerca, confermando la struttura interna della sottotribù (si veda il [[cladogramma]] della figura 4 dell'analisi citata, parte relativa alle Spiranthinae – non riportato qui).
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===Generi===
La struttura tassonomica presentata in questa sede è quella per il momento maggiormente accreditata sulla base delle evidenze filogenetiche delle ricerche citate sopra e da altri studi<ref>{{cita libro|autore=Chase M.W., Freudenstein J.F. & Cameron K.M. |anno=2003|capitolo=[httphttps://www.orchidsresearchgate.co.innet/profile/Russell_Barrett/publication/234814296_DNA_data_and_Orchidaceae_systematics_a_new_phylogenetic_classification/file/dna-data-orchidaceae50463523d4084c70e1.shtmpdf?origin=publication_detail DNA Data and Orchidaceae systematics: a new phylogenetic classification]|pagine=pp. 69-89|titolo=K. W. Dixon, S. P. Kell, R. L. Barrett, & P. J. Cribb (eds.), Orchid Conservation|editore=Natural History Publications|città Kota Kinabalu, Sabah}}</ref>.
La tribù attualmente comprende i seguenti 41 generi<ref>{{cita|Genera Orchidacearum}}</ref> per un totale di 501 specie. Il numero delle specie è stato ottenuto considerando solamente quelle valide secondo le ''World Checklist'' dei [[Kew Gardens]]<ref>{{cita web|url=http://apps.kew.org/wcsp/home.do |titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=9 luglio 2010}}</ref>:
 
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*''[[Svenkoeltzia]]'' <small>Burns-Bal., (1989)</small> - 3 specie
*''[[Thelyschista]]'' <small>Garay, (1980)</small> - 1 specie
*''[[Veyretia]]'' <small>Szlach., (1995)</small> - 11 specie
 
===Alcune specie===
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{{portale|biologia|botanica}}
 
[[Categoria:Orchidoideae]]