Nano con cane: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Addbot (discussione | contributi)
m migrazione automatica di 2 collegamenti interwiki a Wikidata, d:q3870152
Botcrux (discussione | contributi)
m Storia: Bot: Markup immagini (v. richiesta)
Riga 16:
== Storia ==
La paternità di Velázquez, sostenuta e celebrata dallo storico dell'arte [[Antonio Palomino]], ha resistito a lungo e, benché la tecnica esecutiva - sempre leggera e pastosa - sia più limitata e abborracciata rispetto a quella usuale del maestro sivigliano, nondimeno l'opera venne e viene tuttora considerata come un ottimo esempio del ritratto di corte secondo il modello da lui diffuso nel [[Pittura barocca|barocco]] spagnolo. Fra gli altri possibili autori si è comunque pensato a [[Juan Carreño de Miranda]], in base agli studi per l'identificazione del personaggio, la data di esecuzione e la tecnica pittorica.
[[File:Del Mazo particolare 2.jpg|thumb|left|270pxupright=1.2|Particolare del cane mastino raffigurato nella ''Cacería del tabladillo en Aranjuez'' di Juan Bautista Martínez del Mazo ([[Museo del Prado|Prado, Madrid]]).]]
 
Già annoverata fra le opere di Velázquez negli inventari del Palazzo reale, dove era collocata nel [[XVIII secolo|Settecento]] (gabinetto reale) e nell'[[XIX secolo|Ottocento]] (camera da letto della prima principessa), fu lo studioso Juan Allende-Salazar nel 1925<ref>{{de}} Juan Allende-Salazar, ''Velazquez. Des Meisters Gemälde in 275 Abbildungen'' (introduzione di Walter Gensel), Stoccarda, Deutsche Verlags-Anstalt, 1925 (4ª ed. riveduta), p. 285.</ref> il primo a porre in dubbio l'attribuzione tradizionale e a suggerire il nome di Juan Carreño de Miranda. Nel 1957,<ref>{{de}} Kurt Gerstenberg, ''Diego Velazquez'', Monaco-Berlino, Deutscher Kunstverlag, 1957, p. 207.</ref> lo storico dell'arte tedesco Kurt Gerstenberg collegò il ritratto con la pittura di Juan Bautista Martínez del Mazo, sottolineando l'estrema somiglianza fra il cane qui raffigurato e il mastino presente nella ''Cacería del tabladillo en Aranjuez'', opera sicuramente di del Mazo pure conservata al Museo del Prado.<ref>Cfr. la scheda relativa nella {{es}} ''Galería on line'' del [http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/obra/caceria-del-tabladillo-en-aranjuez/ Museo Nacional del Prado].</ref>
 
Espunto dal catalogo delle opere di Velázquez sia da José López-Rey che da Jonathan Brown (due fra i più autorevoli studiosi della vita e delle opere di Velázquez) con l'avallo della maggior parte della crítica specializzata, oggi si tende a considerare il ''Nano con cane'' come un prodotto tardo (intorno al 1650) della cerchia di Velázquez<ref>Cfr. la scheda relativa nel sito {{es}} ''[http://www.artehistoria.jcyl.es/genios/cuadros/3486.htm arte Historia]''.</ref> o comunque influenzato dalla sua tecnica compositiva, senza giungere però a definirne l'esatta paternità ed evidenziandone al contrario i limiti di esecuzione, ad esempio nella concezione spaziale, che suggeriscono trattarsi di un'opera incompiuta.<ref name=Pintores>{{es}} Jesús Urrea Fernández, José Miguel Morán Turina e Mercedes Orihuela Maeso, ''Pintores del reinado de Felipe IV'' (catalogo dell'omonima mostra tenutasi a Pamplona nel febbraio-marzo 1995), Madrid, Museo del Prado - Caja de Ahorros de Navarra, 1994, p. 80. ISBN 978-84-606-2078-5. Cfr. anche la scheda del dipinto sul sito ''[http://www.frammentiarte.it/dal%20Gotico/velazquez%20opere/nano%20con%20cane.htm Frammenti d'Arte]''.</ref>
[[File:Antonio Moro-Le nain du cardinal de Granvelle tenant un gros chien-1549-53.jpg|thumb|270pxupright=1.2|''Le nain du cardinal de Granvelle tenant un gros chien'' di [[Antonio Moro]] ([[Louvre]], [[Parigi]]).]]
 
== Descrizione ==