Shareware: differenze tra le versioni
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Lo '''shareware''', conosciuto anche come '''trial''', è una tipologia di [[Licenza (informatica)|licenza]] [[software]] molto popolare sin dai primi [[anni 1990|anni novanta]]. Vengono distribuiti sotto tale licenza in genere programmi facilmente scaricabili via [[Internet]] o contenuti in CD e DVD quasi sempre allegati alle riviste di Informatica in vendita in edicola.
Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito, e può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 o 60 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. All'avvio dell'[[applicazione (informatica)|applicazione]] shareware, generalmente un ''[[Nag Screen
La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i [[file]] o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, watermarks audio o video sovraimposti ai file multimediali prodotti e altro, tuttavia queste limitazioni posson esser aggirate da alcuni programmi specializzati, quali crack o keygen.<br>
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== Critica ==
Durante gli anni ottanta e la prima metà degli anni novanta, lo shareware veniva considerato come uno strumento per far sì che anche i programmatori indipendenti ricevessero un compenso per il loro lavoro. Tuttavia, non molto tempo dopo, il modello shareware ha iniziato ad essere mortificato dal momento che il termine è stato usato da imprese [[startup (economia)|startup]] per software a pagamento, spesso di natura scadente, o per designare versioni demo limitate (definite [[crippleware]]). Di conseguenza, nei primi anni del [[ventunesimo secolo]], il termine shareware è stato utilizzato meno, sostituito dal termine “demo” per i software di prova o [[freeware]] per le edizioni complete.
Alcune tipologie di shareware hanno standard liberali, consentendo [[Nag Screen
Un altro problema è l'elevato numero di progetti shareware falliti o abbandonati. Siti come [[Tucows]], [[download.com]], e [[Handango]] contano migliaia di programmi shareware, molti dei quali non sono più in via di sviluppo, anche se gli autori possono ancora riceverne gli oneri. Un'indagine ha trovato che il 76% dei progetti elencati sono stati abbandonati oppure non sono più in fase di aggiornamento. Per lo più i progetti attivi vedono meno dello 0,5% dei downloader diventare clienti paganti,<ref>{{Cita web |url=http://www.oisv.com/articles/marketing/3_tips_to_improve_conversion_rates/ |titolo="Tips to Improve conversion". www.oisv.com |urlarchivio=http://archive.is/20120909141126/http://www.oisv.com/articles/marketing/3_tips_to_improve_conversion_rates/ |dataarchivio=24 giugno 2009}}</ref> e almeno la metà degli utenti possono fare uso di versioni pirata del software.<ref>[http://developers.slashdot.org/article.pl?sid=02/02/02/1347247 Slashdot: "Do You Pay for Your Shareware?"]</ref>
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* [[Careware]], che richiede all'utente di donare ad un ente di beneficenza
Un altro tipo di distribuzione shareware molto popolare nel settore della telefonia mobile è rappresentata dagli [[App Store
==Utilizzi==
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