DEC PRISM: differenze tra le versioni

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Durante lo sviluppo di PRISM la società era coinvolta in una profonda discussione interna su quale fosse la migliore strategia da intraprendere. Molte nuove macchine VAX erano state presentate ma il mercato VAX era costantemente eroso da altri concorrenti che grazie a macchina e basso costo rubavano clienti alla DEC. Le fazioni in seno alla società dibatterono ampiamente su come comportarsi. Alcuni gruppi premevano per abbandonare il mercato di fascia bassa dei server e di concentrarsi sul mercato dei server più grandi e costosi. Altri gruppi consigliavano di indirizzare la società nel mercato delle workstation utilizzando dei processori dedicati. Altri suggerivano di re-implementare i VAX con un'architettura RISC.
 
I problemi di gestione della società generò attriti e dissapori tra i vari gruppi di ricerca che si ostacolarono a vicenda rallentando lo sviluppo complessivo dei vari progetti. I dissapori interni tra i gruppi rallentarono la revisione dell'architettura che venne terminata solamente nel 1986. Lo sviluppo delle unità di supporto come la [[memory management unit]] e la [[Floating Point Unit|floating point unit]] venne interrotto dato che alcuni progettisti spingevano per l'abbandono dei progetto e 32 bit per un progetto a 64 bit delle unità. L'architettura MicroPRISM venne infine terminata nel 1988.
 
In quel periodo dato i continui ritardi di progettazione DEC decise di sviluppare delle workstation basate su processori MIPS 3000 e utilizzanti un porting del sistema operativo [[Ultrix]] per macchine MIPS. Dopo la riunione iniziale che diede il via al progetto i prototipi delle macchine furono pronti in 90 giorni e andarono in produzione nel gennaio del 1989. In una riunione del luglio 1988 la compagnia decise di cancellare il progetto PRISM e di concentrarsi sulle macchine basate su MIPS e sui server VAX.