Louis-Dominique Bourguignon: differenze tra le versioni

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Il 30 marzo [[1720]] Cartoche sposa con atto notarile una sua antica complice: Marie-Antoinette Néron. Non per questo rinuncia alle sue molte amanti, come rivelerà durante gli interrogatori riferendo di una «sua suora ubriaca», di una «sultana regnante», di una pescivendola del mercato...
 
Nell'ultimo periodo si stima che la banda di Cartouche conti quasi duemila membri. Il bandito è temuto e adulato. Un complice volendo denunciarlo è insultato davanti a tutti gli altri e, per suo ordine, sgozzato.<ref>Nella notte dell'11 ottobre [[1721]], Gruthus convince il traditore Lefèvre a seguirlo al convento delle [[Ordine Certosino|Certosine]]. Qui Cartouche che l'aspetta vicino a un mulino ordina ai suoi uomini diidi tagliargli il naso e la gola, di lacerargli il ventre e di evirarlo. Il Lorenese scrive su un cartello con il sangue della vittima «Qui giace Jean Rebaty, che ha avuto il trattamento che si meritava. Coloro che faranno la stessa cosa si possono aspettare la stessa sorte»</ref>
 
Cartouche avrebbe ucciso di sua mano quattro volte, talvolta a sangue freddo. Lo stato decide alla fine di intervenire e di mettere la polizia alla sua caccia. Nel settembre [[1719]] vengono arrestati dei complici e i suoi fratelli sono presi e torturati. Anche lui nel dicembre del [[1720]] viene catturato ma riesce ad evadere dalla prigione. Il 16 marzo [[1721]] il Reggente in persona ordina il suo arresto ma il bandito riesce a nascondersi sotto una falsa identità prendendo il nome di Jean Bourguignon. Il 19 luglio [[1721]] viene proposta una ricompensa per chi lo farà catturare. Intanto, soprattutto per l'efficace azione del commissario Biziton, la banda comincia a dissolversi e i tradimenti si moltiplicano.