Adolfo Coppedè: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 15 agosto
|AnnoMorte = 1951
|Epoca = 1800
|Epoca = 1900
|Attività = architetto
|Nazionalità = italiano
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== Biografia ==
Terzo e ultimo figlio dell'intagliatore ed ebanista [[Mariano Coppedè]] e della moglie Antonietta Bizzarri, dopo aver frequentato un corso di studi e artistici, passò a lavorare nella [[bottega]] <!-- da ebanista e intagliatore --> del padre. Iniziò anche a interessarsi alla pittura e si iscrisse all'[[Accademia di belle arti di Firenze|Accademia di belle arti]], ma non essendo ancora certo su quale dovesse essere la sua strada, nel 1898 volle concorrere al progetto di una cattedrale indetto da un ente di [[Roma]]. In maniera inattesa il suo progetto raccolse l'interesse dei giurati anche se non ottenne il primo posto. In quella occasione conobbe un industriale dell'[[isola d'Elba]] che fu il motore della sua formazione professionale.
Seguì il suo mentore in giro per le maggiori capitali europee avendo modo di apprendere quanto di più moderno emergeva sull'architettura e al rientro in Italia iniziò la sua attività di progettista costruendo numerosi edifici per il suo mecenate.
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