Goodyerinae: differenze tra le versioni

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==Etimologia==
Il nome di questa sottotribù deriva da uno dei suoi generi più importanti (''[[Goodyera]]'') ed è stato creato dal farmacista e botanico germanico [[Johann Friedrich Klotzsch]] (1805-1860) in onore di un altro botanico: [[John Goodyer]] (1592-1664), un naturalista inglese considerato un precursore della botanica moderna<ref>{{cita|Motta|vol. 2 - p. 344}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageG.html |titolo=Botanical names|accesso=02-11-2 novembre 2009}}</ref>. La prima pubblicazione di riferimento per questa sottotribù è del 1846 e s'intitola: ''Getreue Darstellung und Beschreibung der in der Arzneykunde Gebräuchlichen Gewächse''<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/50134694|titolo=Tropicos Database|accesso=09-07-9 luglio 2010}}</ref>.
 
==Descrizione==
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Le radici sono secondarie da rizoma (vengono emesse dai [[Glossario botanico#N|nodi]] del rizoma).
===Fusto===
*Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in un rizoma [[Stolone|stolonifero]] e radicante ai [[Glossario botanico#N|nodi]] (a portamento strisciante). La consistenza di questi organi è carnosa e, nelle specie tropicali epifite, spesso sono rivestiti di un velo radicale detto [[Glossario botanico#V|velamen]] che consente alla pianta di assorbire l'umidità atmosferica. Il velamen presenta delle caratteristiche utili all'analisi filogenetica di queste orchidee<ref name=ROOTCHAR>{{cita pubblicazione|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2710200/ |autoriautore=Coyolxauhqui Figueroa, Gerardo A. Salazar, H. Araceli Zavaleta, and E. Mark Engleman|titolo= Root Character Evolution and Systematics in Cranichidinae, Prescottiinae and Spiranthinae (Orchidaceae, Cranichideae)| rivista=Ann Bot (Lond). 2008 March; 101(4): 509–520.}}</ref>.
*Parte epigea: i [[fusto|fusti]] aerei sono ascendenti, delicati e ramificati. Alcune [[specie]] hanno un portamento prostrato.
===Foglie===
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[[File:Diagramma fiorale Epidendroideae DIS01.JPG|300px|thumb|Diagramma fiorale<ref>{{cita|Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|p. 287}}</ref>]]
*Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::'''X, P 3+3, [A 1, G (3)], infero, capsula'''<ref>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Orch_fam.html | titolo=Tavole di Botanica sistematica | accesso=20-06- giugno 2010}}</ref>
 
*Perigonio: il [[Glossario botanico#P|perigonio]] è composto da 2 [[verticillo|verticilli]] con 3 [[tepalo|tepali]] ciascuno (3 interni e 3 esterni) a forma quasi sempre [[Glossario botanico#L|lanceolato]]-ovata, con apice acuto e più o meno liberi. Nel primo verticillo (esterno) il portamento dei 3 tepali ricorda quello di una campanula. Nel secondo verticillo (interno) il tepalo centrale (chiamato “[[labello]]”) è molto diverso rispetto agli altri due laterali che si presentano più simili ai tre tepali esterni.
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[[File:Clado Goodyerinae DIS01.JPG|300px|thumb|Cladogramma “A”]]
Il [[cladogramma]] “A” (semplificato), tratto da una recente ricerca di Chase et al. (2003)<ref>{{cita web|url=http://www.flmnh.ufl.edu/orchidatol/pd/orchidATOLpd.htm|titolo=Florida Museum of Natural History - Orchid Tree: a phylogeny of epiphytes (mostly) on the tree of life|accesso=11-07- luglio 2010}}</ref>, evidenzia i rapporti di parentela tra alcune sottotribù delle [[Orchidoideae]]. In questo schema appare chiara, da un punto di vista evolutivo, la posizione centrale della sottotribù delle Goodyerinae.
<br />
[[File:Clado Goodyerinae DIS02.JPG|300px|thumb|Cladogramma “B”]]
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===Generi===
La struttura tassonomica presentata in questa sede è quella per il momento maggiormente accreditata sulla base delle evidenze filogenetiche<ref>{{cita libro|autore=Chase M.W., Freudenstein J.F. & Cameron K.M. |anno=2003|capitolo=[https://www.researchgate.net/profile/Russell_Barrett/publication/234814296_DNA_data_and_Orchidaceae_systematics_a_new_phylogenetic_classification/file/50463523d4084c70e1.pdf?origin=publication_detail DNA Data and Orchidaceae systematics: a new phylogenetic classification]|pagine=pp. 69-89|titolo=K. W. Dixon, S. P. Kell, R. L. Barrett, & P. J. Cribb (eds.), Orchid Conservation|editore=Natural History Publications|città Kota Kinabalu, Sabah}}</ref>.
La tribù attualmente comprende i seguenti 37 generi<ref>{{cita|Genera Orchidacearum}}</ref> per un totale di 726 specie. Il numero delle specie è stato ottenuto considerando solamente quelle valide secondo le ''World Checklist'' dei [[Kew Gardens]]<ref>{{cita web|url=http://apps.kew.org/wcsp/home.do |titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=09-07-9 luglio 2010}}</ref>:
 
*''[[Aenhenrya]]'' <small>J. Bombay (1993)</small> - 1 specie
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==Altre notizie==
*In alcune aree è una pianta protetta quindi ne è vietata la raccolta.
*Una documentazione sicura sulla antichità della [[sottotribù]] è data dal ritrovamento di un frammento di [[Ambra (resina)|ambra]] del [[Miocene]] (circa 15 – 20 milioni di anni fa) nella [[Repubblica Dominicana]] contenente una [[apis|ape]] operaia estinta (''Problebeia domenicana''), nel cui torace alcuni ricercatori hanno individuato dei grani di polline fossilizzato di una specie estinta di orchidea: ''Meliorchis caribea'' (appartenente alla sottotribù delle Goodyerinae)<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.nature.com/nature/journal/v448/n7157/full/nature06039.html |autoriautore=Santiago R. Ramírez, Barbara Gravendeel, Rodrigo B. Singer, Charles R. Marshall & Naomi E. Pierce|titolo=Dating the origin of the Orchidaceae from a fossil orchid with its pollinator|rivista=Nature 448, 1042-1045 (30 August 2007)}}</ref> .
 
==Note==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Volume terzo |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |linguaisbn= |id=ISBN 88-506-2449-2 |doi = |pagine=pag. 168 }}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}
*{{cita libro|autore=Eduard Strasburger |wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |linguaisbn= |id=ISBN 88-7287-344-4 |pagine=pag. 807 }}
*{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |idisbn=ISBN 978-88-299-1824-9 |pagine=p. 287}}
*{{Bibliografia|GIROS 2009|{{GIROS2009}}}}
*{{cita libro|autore=Pridgeon, A.M., Cribb, P.J., Chase, M.A. & Rasmussen, F. eds|anno=2003|titolo= Genera Orchidacearum Volume 3 - Orchidoideae (Part 2). Vanilloideae. 02/03 |editore=Oxford University Press|idisbn=ISBN 0-521-45058-6}}
*{{cita libro|autore=Robert L. Dressler|titolo=Filogenesi e classificazione della famiglia delle orchidee|editore=Cambridge University Press, 1993|idisbn=ISBN 0-521-45058-6}}
 
==Voci correlate==