Busto Garolfo: differenze tra le versioni

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La più antica notizia storica circa Busto Garolfo risale a un documento del giugno [[992]] con il quale Domenico, l'arciprete di [[Dairago]], donò ai canonici di Sant'Ambrogio a [[Milano]] un lotto di vigna ubicato ''in vico ed fundo qui dicitur Bustus Garulfi''. Alla fine del XIII secolo a Busto Garolfo sorgevano, oltre all'antica chiesa di S. Salvatore, 3 altari in onore di [[San Bartolomeo]], [[Sant'Innocenzo]] e [[Santa Margherita]] che la nobile famiglia Della Croce, proprietaria dal [[1317]] di terreni nel circondario del paese, aveva fatto erigere. Nel [[1464]] Stefano Della Croce nel suo testamento ordinava ai suoi eredi di erigere una cappella in onore della Vergine nella chiesa di S. Salvatore. I frati Umiliati, che già dal [[1298]] possedevano una casa nel territorio di [[Busto Arsizio]], fecero costruire l'abbazia di S. Maria Elisabetta, che diventò poi la chiesa parrocchiale. Durante il Basso Medioevo, Busto Garolfo divenne feudo prima della famiglia [[Maggi (famiglia)|Maggi]], degli [[Arconati]] e poi dei Losetti. Infine nel [[1664]] Giambattista Losetti vendette il paese per 4.760 lire milanesi a Giuseppe Arconati, al quale il [[Re di Spagna]] conferì il titolo di Marchese di Busto Garolfo. Dopo più di un secolo di dominazione austriaca, il paese partecipò attivamente agli avvenimenti che portarono all'[[unità d'Italia]], e durante le guerre d'indipendenza fu teatro di grandi spostamenti di truppe italiane ed austriache, soprattutto in occasione della [[Battaglia di Magenta]]. Il decreto regio del 1º gennaio [[1870]] aggregava a Busto Garolfo le frazioni di Villa Cortese e di Olcella, dando al comune la sua {{chiarire|attuale configurazione territoriale}}<!-- Villa Cortese è ora comune a sé stante, come viene affermato in un paragrafo sotto.-->. Busto Garolfo ha partecipato attivamente anche alla prima ed alla seconda guerra mondiale pagando un pesante contributo in vite umane.
 
==Le Chiese esistenti==
===Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita===
[[File:Busto_Garolfo_-_Chiesa_dei_Santi_Salvatore_e_Margherita.jpg|thumb|left|upright| Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita]]
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All'esterno altre due lapidi sepolcrali provenienti dall'originario edificio demolito e l'adiacente Monumento agli Alpini.
 
==Le chieseChiese scomparse==
===Chiesa di San Carlo===
 
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Ad oggi il paese può contare su una moltitudine di attività che spaziano dalle ferramenta alle agenzie turistiche, dalle cartolerie alle fattorie.
 
==<nowiki/>==
==Trasporti pubblici==
 
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* [[Alberto Gatti]], cestista della [[Pallacanestro Varese]]
 
==Eventi e Culturacultura==
* Primo fine settimana di marzo e lunedì successivo: Fiera primaverile - festa storica nata come fiera del bestiame, è oggi caratterizzata da un generico mercato.
* Festa popolare: a Olcella, con fuochi d'artificio
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* Prima domenica dell'Avvento Ambrosiano: Festa Patronale di Santa Geltrude a Olcella - antica quanto la festa primaverile
 
==Gemellaggi==
*[[File:Flag of Basilicata.svg|20px]] - Busto Garolfo è gemellata con [[Senise]], in [[provincia di Potenza]]. Motivo di questa amicizia, è la forte presenza in Busto Garolfo di "oriundi" del paese [[Lucania|lucano]], giunti qui durante gli anni del ''[[Miracolo economico italiano|boom economico]]'', con le migrazioni dal [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]].
 
== Amministrazione ==
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Busto Garolfo}}
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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 836 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
*{{ALB}} 200 1,48%
*{{ROM}}150 1,24%
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
*[[File:Flag of Basilicata.svg|20px]] - Busto Garolfo è gemellata con [[Senise]], in [[provincia di Potenza]]. Motivo di questa amicizia, è la forte presenza in Busto Garolfo di "oriundi" del paese [[Lucania|lucano]], giunti qui durante gli anni del ''[[Miracolo economico italiano|boom economico]]'', con le migrazioni dal [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]].
 
==Galleria fotografica==