Botulf Botulfsson: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità = . Accusato di [[eresia]], fu arso sul [[rogo]]. Il suo è l'unico caso accertato di un'esecuzione per eresia in Svezia
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|PostNazionalità = . Accusato di [[eresia]], fu arso sul [[rogo]]. Il suo è l'unico caso accertato di un'esecuzione per eresia in Svezia.
 
Nell'autunno del [[1303]] il parroco di [[Uppland|Gottröra]], padre Andreas, riferì al vescovo Nils Allesson che un suo parrocchiano, il contadino Botulf Botulfsson, originario del villaggio di Östby, non credeva che il vino e il pane della [[eucaristia|comunione]] fossero realmente, e non soltanto simbolicamente, il sangue e il corpo di Cristo, contrariamente a quanto dogmaticamente sostenuto dalla Chiesa a partire dal [[1215]]. Interrogato dal vescovo, Botulf confermò la circostanza ed espresse il suo pentimento, giustificandosi per non aver compreso la pericolosità dell'eresia nella quale era caduto. Condannato dal vescovo Allesson a sette anni di penitenze, solo dopo trascorso questo periodo egli avrebbe potuto ricevere nuovamente la comunione.