Marco Cardisco: differenze tra le versioni

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Poco dopo si trasferisce a Napoli, dove è annoverato a tra i pittori sicuramente dal [[1521]]. Nella città partenopea lascia la sua opera più importante: l'''Adorazione dei Magi'' datata al [[1519]], e conservata presso il [[Museo Civico di Castel Nuovo]]. In questo quadro si possono osservare i ritratti di [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]], [[Alfonso II di Napoli|Alfonso II]] e [[Carlo V d'Asburgo]].
 
Il suo stile maturo risente fortemente dell'influenza di Polidoro da Caravaggio, del quale fu uno dei principali interpreti napoletani. Opere importanti di questo periodo sono la ''Disputa di Sant'Agostino'', realizzata inizialmente per la chiesa di Sant'Agostino di [[Aversa]] (oggi conservata al [[museo di Capodimonte]]) e la ''Dormizione della Vergine'' presente nella cattedrale di [[Molfetta]], mentre è andato perduto il cassettonato della [[ChiesaBasilica e convento di Sant'Antonio|chiesabasilica di San Antonio]] di [[Nocera Inferiore]], realizzato nel [[1524]].
 
Tra i suoi alunni si annoverano [[Pietro Negroni]], [[Giovanni Filippo Criscuolo]], [[Leonardo Castellani]] e [[Severo Ierace]].