Castello di Cly: differenze tra le versioni
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==Storia==
Il castello venne menzionato ufficialmente per la prima volta in un documento del 1207, nel quale la “cappella sancti Mauricij de castro Cliuo” è citata tra i beni della [[Prevostura di Saint-Gilles]] a [[Verrès]]<ref>{{Cita web| titolo = Il castello di Cly su www.inalto.org| url = http://www.inalto.org/cultura/beni_culturali/castello_di_cly}}</ref>. Alcune analisi [[dendrologia|dendrologiche]] effettuate su strutture in legno ritrovate all'interno del mastio - probabilmente l'edificio più antico del castello - hanno permesso di farlo risalire addirittura al 1027.
[[File:Litografia Castello di Cly 1860.jpg|thumb|
Nei primi tempi il castello appartenne alla famiglia degli [[Challant_(famiglia)|Challant]] del ramo di Cly. Capostipite di quel ramo della famiglia fu probabilmente Bosone IV, figlio del Visconte di Aosta Bosone III, che ricevette il feudo e il castello di Cly dai [[Contea_di_Savoia|Conti di Savoia]] verso la metà del XIII secolo. Il feudo comprendeva un territorio abbastanza vasto, di cui facevano parte gli attuali comuni di [[Chambave]], [[Saint-Denis (Italia)|Saint-Denis]], [[Diémoz (Verrayes)|Diémoz]], [[Verrayes]], [[Torgnon]] e tutta la [[Valtournenche (comune)|Valtournenche]]. Bosone IV ingrandì e fortificò il castello raggiungendo la struttura attuale.
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