Semiotica della pittura: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: sostituisco l'immagine Leyden-Lot.png con Anonymous_artist_-_Lot_and_his_daughters_-_Louvre_RF_1185_-_001.png |
m Bot: Markup immagini (v. richiesta) |
||
Riga 31:
===L'interazione significante tra i due piani espressivi===
In che modo il piano figurativo interagisce con quello plastico allo scopo di produrre una significazione complessiva?
Come fa notare Meyer Schapiro, il giudizio sulla coerenza interna all'opera, tra tutti gli elementi visivi portatori di senso, è un'interpretazione che come tale può essere ripetutamente sottoposta a revisioni. Infatti occorre prestare molta attenzione, e molto tempo, per riuscire a individuare le innumerevoli componenti significanti di un'opera, e per vedere l'opera quale essa è bisogna dunque essere capaci di spostare il proprio atteggiamento da un aspetto a un altro, percepire l'opera più volte attraverso differenti approcci analitici arricchendo progressivamente l'insieme. Infatti una sola analisi dell'opera è sempre incompleta: essa va analizzata più volte, e occorre saper accogliere e valutare anche il confronto di percezioni analitiche e giudizi diversi.<ref name=Shapiro>{{cita web|url=http://www.google.com/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=1&ved=0CAcQFjAA&url=http%3A%2F%2Fdocenti.lett.unisi.it%2Ffiles%2F18%2F7%2F1%2F2%2FSCHAPIRO__Sulla_percezione__coerenza_e....pdf&ei=fzc2S4DCF8eM_AbUmMmOCQ&usg=AFQjCNEiw2elEStKMG3_t9irv8cQjWf_Ng|titolo=Meyer Shapiro, Sulla perfezione, coerenza e unità di forma e contenuto}} </ref>[[file:Adam Elsheimer Fuga in Egitto.jpg|
Ciò detto, Lucia Corrain, nel suo saggio di analisi semiotica del quadro de [[Fuga in Egitto (Elsheimer)|La fuga in Egitto]] fa notare la forte interazione tra piano plastico e figurativo all'interno dell'opera.
Dal punto di vista figurativo l'opera rivela diverse incoerenze, che però vengono colmate attraverso un'analisi dei significati del dipinto ad un livello più profondo e astratto.
Riga 50:
Ogni volta che un testo di qualunque tipo e forma si manifesta attraverso una materia percettibile (dunque un suono, un'immagine, un testo scritto...) si ha il fenomeno della topologia, l'insieme dei fenomeni che si incontrano ogni volta che un testo si manifesta nello spazio.
Nel caso di un dipinto si tratta di una spazialità topologica bidimensionale, planare, in cui si possono manifestare tanto la formula matematica astratta quanto il paesaggio dipinto che simula uno spazio.
[[File:Anonymous_artist_-_Lot_and_his_daughters_-_Louvre_RF_1185_-_001.png
Quando ci si occupa di opere figurative la distinzione tra ''spazio simulato'' e ''spazio planare topologico'' è molto utile perché ogni figura dipinta occupa sempre (anche se astratta) due diversi regimi spaziali: lo spazio simulato e la superficie planare del quadro. Essa è utile poiché ci consente di ricavare uno spazio che, situandosi ad un livello di analisi più profondo (e necessariamente astratto) permette di correlare figure o segni che tra di loro producono un senso ulteriore. Analizzando il dipinto di [[Loth e le figlie]], Turlemann applica la formula logico-matematica greimasiana dell'omologazione semisimbolica (A:B::C:D, ossia A sta a B come C sta a D) mettendo in relazione due figure che in prima analisi non hanno nulla in comune, e cioè la coppia incestuosa padre-figlia con lo scheletro dell'asino: la storia a cui il dipinto si ispira ([[Genesi]], 13, 10) non parla di alcuna relazione di questo tipo. Eppure tale relazione, che si situa nello spazio planare topologico (e non simulato) narra un qualcosa in più del soggetto trattato, ricordandoci che il fine ultimo della vita è la morte, e che dunque anche se l'incesto consentirà di rigenerare la specie umana (in seguito alla distruzione di [[Sodoma]]), i nuovi nati saranno destinati per forza di cose alla morte.
Come è riuscito Thurlemann a captare questo senso ulteriore? Mettendo in relazione, nella zona in primo piano del quadro (quadro che si articola in quattro zone) dapprima l'/albero/ (segno di vita) con il /tronco d'albero fradicio/ (segno di morte), e per analogia la /coppia incestuosa/ (segno di vita) con lo /scheletro/ dell'asino (segno di morte). Per cui: <center>/albero/ ''':''' /tronco d'albero fradicio/ '''::''' /coppia incestuosa/ ''':''' /scheletro/ </center>
|