Paul Auster: differenze tra le versioni

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Nel [[1995]], raggiunge la notorietà in campo cinematografico con le collaborazioni con [[Wayne Wang]]: il risultato è un capolavoro, ''[[Smoke (film)|Smoke]]'' e il suo sequel ''[[Blue in the Face]]''. Nel primo diviene co-regista (non accreditato), scrive il suo secondo soggetto cinematografico e la sua prima sceneggiatura che gli varrà il prestigioso [[Independent Spirit Award]] per la ''[[Independent Spirit Award per la miglior sceneggiatura d'esordio|Miglior sceneggiatura d'esordio]]'' del [[Independent Spirit Awards 1996|1996]]; la pellicola venne presentata tra le altre rassegne, anche al [[Festival internazionale del cinema di Berlino|Festival di Berlino]], vincendo un’''[[Orso d'argento, gran premio della giuria]]'' e ricevendo una Nomination per l’''[[Orso d'oro]]'', al [[Festival del film Locarno]] e ai [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]], vincendo un premio per il ''[[David di Donatello per il miglior attore straniero|Miglior attore straniero]]'' ([[Harvey Keitel]]) e ricevendo una Nomination al ''[[David di Donatello per il miglior film straniero|Miglior film straniero]]''; Auster, inoltre, riceverà in condivisione con [[Wayne Wang]] il [[Premio Bodil]] per il ''Miglior film statunitense'' del [[1996]], una Nomination ai [[Premio César|Premi César]] del [[Premi César 1996|1996]] per il ''[[Premio César per il miglior film straniero|Miglior film straniero]]'' e un'altra Nomination ai [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]] del [[Nastri d'argento 1996|1996]] per il ''[[Nastro d'argento al regista del miglior film straniero|Regista del miglior film straniero]]''. Nel secondo lavora ancora come co-regista, scrive il soggetto e la scenggiatura insieme al regista, ricevendo insieme a quest'ultimo una Nomination al [[Festival del cinema di Stoccolma]] del [[1995]], per il ''Cavallo di Bronzo al miglior film''.
 
Tre anni dopo, nel [[1998]], lavora per la prima volta da solo alla regia, scrivendo anche soggetto e sceneggiatura, di ''[[Lulu on the Bridge]]'', che venne presentato fuori concorso al [[Festival di Cannes]] del [[Festival di Cannes 1998|1998]] nella sezione ''[[Un Certain Regard]]'' e grazie al quale Auster ottenne una Nomination alla ''Espiga de oro al miglior film'' alla [[Semana Internacional de Cine de Valladolid]] del [[1998]]. Per quanto riguarda il protagonista del film Izzy Maurer, Auster si rivolse ad [[Harvey Keitel]], ormai divenuto una delle figure più importanti nella sua carriera cinematografica, essendo già stato interprete del famoso personaggio Augustus 'Auggie' Wren e avendo collaborato alla produzione di ''[[Blue in the Face]]'':
 
{{Quote|Quando scrissi ''Lulu on the Bridge'', scrivevo il personaggio di Izzy, specificamete per [[Harvey Keitel]]. Lo incontrai e glielo chiesi direttamente e fui molto contento che accettò subito. Fu il terzo film che facemmo insieme.|Paul Auster, nella puntata di ''Scrittori per un anno'' dedicata a lui}}