Possessione: differenze tra le versioni
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La [[teologia]] ha sempre tentato di definire criteri precisi sulla cui base diagnosticare una possessione e quindi praticare un esorcismo (avversione al sacro, parlare in lingue sconosciute, presenza di fenomeni paranormali quali levitazione, ecc.).
Si noti che la convinzione di essere posseduti da un'entità demoniaca è tipica di molte sindromi psichiatriche, come talune forme di [[psicosi]] [[schizofrenia|schizofreniche]], [[nevrosi]] isteriche e deliri depressivi. Padre [[Gabriele Amorth]] nel suo libro ''Confessioni di un esorcista'' afferma che una persona che pensi di essere posseduta, con ogni probabilità non è vittima del [[Demonio]] ma di disturbi psichici, in quanto [[Satana]] avrebbe innanzitutto cura di nascondersi.
Lo psicologo [[Armando De Vincentiis,]] nel suo studio "l'Indemoniata" <ref>http://www.queryonline.it/2012/10/02/l%E2%80%99indemoniata-nascita-ed-evoluzione-di-una-sindrome-da-possessione/</ref> evidenzia come un fenomeno di possessione possa impiantarsi solo sulla base di una serie di vicissitudini che, in un contesto culturale in cui si contemplano certi fenomeni, assumono significati sovrannaturali. Se uno stato di malessere assume connotazioni sovrannaturali, quest'ultimi dettati dalla cultura, ecco che questo si trasformerà in un fenomeno di possessione demoniaca. In pratica credenza e suggestione sono i cardini della possessione.
== Note ==
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