Formula 1: differenze tra le versioni

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[[File:2007 Brazilian GP 4 drivers at start.jpg|thumb|upright=1.4|All'inizio del nuovo millennio, le battaglie ravvicinate erano divenute poco frequenti, per l'estrema sensibilità delle moderne Formula 1 alle turbolenze generate dalle altre auto. I sorpassi sono ritornati molto numerosi dal 2011, grazie all'ala posteriore mobile ed alle nuove gomme Pirelli.]]
Contrariamente a quanto credono i “profani”, le elevate prestazioni velocistiche delle auto di Formula 1 non dipendono esclusivamente dalla velocità di punta, bensì dalla velocità di percorrenza in curva, dalla frenata e dall'accelerazione. La più alta velocità massima mai registrata durante un Gran Premio è stata quella di 369,9&nbsp;km/h toccata da [[Antonio Pizzonia]] con la Williams-BMW a [[Monza]], circuito dove l'abbondanza di rettilinei consente di viaggiare con gli alettoni quasi scarichi<ref>{{cita news | titolo= Pizzonia toglie un record a Schumacher| editore=www.sport.it| url =http://www.sport.it/articolo/pizzonia-toglie-un-record-a-schumi/548978| accesso=20 gennaio 2007}}</ref>. Nelle prove libere dello stesso Gp però, sempre Pizzonia raggiunse i 372,3 orari (*Fonte giornalista Francesco Romeo).
 
La velocità massima che queste vetture possono raggiungere è potenzialmente superiore ai 400&nbsp;km/h, quota che però non è mai stata raggiunta in configurazione da gara, a causa della resistenza all'aria generata dalle appendici aerodinamiche, ma raggiunta solo dalla [[British American Racing|BAR]]-[[Honda]] del [[2004]], priva di appendici aerodinamiche, sul lago salato di [[Salt Lake City]]. Infatti, l'elevata velocità in curva di una macchina di Formula 1 è determinata principalmente dalle forze aerodinamiche che spingono la vettura verso il basso aumentando così la tenuta delle gomme e l'aderenza al suolo. In pratica: le auto sono leggerissime, ma gli alettoni conferiscono ad esse un peso aggiuntivo che però non ha inerzia e che cresce con l'aumentare della velocità, sfruttando il principio opposto a quello che fa volare gli aerei, “schiacciando” l'automobile al suolo<ref>{{Cita libro | cognome = Vandone | nome = Fabiano| titolo = Avventura a 300 all'ora| editore = Sagep| data=1993 | pagine = p. 104}}</ref>.