Paul Auster: differenze tra le versioni
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Il fallimento, nelle opere di Paul Auster, non è esattamente l'opposto del lieto fine. In ''[[Moon Palace]]'' e ''[[Il libro delle illusioni]]'' nasce dalla incertezza del soggetto sullo stato della propria identità. I protagonisti iniziano la ricerca di una propria identità e riducono la loro vita al minimo assoluto. Da questa partenza da zero acquistano nuova forza e iniziano la loro nuova vita e sono anche in grado di ritrovare il contatto con l'ambiente circostante. Uno sviluppo simile può essere visto anche in ''[[Trilogia_di_New_York#Città_di_vetro|Città di vetro]]'' e ''[[La musica del caso]]''.
Il fallimento in questo contesto non è il "nulla" - è l'inizio di qualcosa di
==== Identità e soggettività ====
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