Paul Auster: differenze tra le versioni

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*''[[La musica del caso (romanzo)|La musica del caso]]'' (''The Music of Chance'', [[1990]]) (''La musica del caso'', Guanda, 1990 - Einaudi, 2009, ISBN 9788806198954, trad. di [[Massimo Birattari]])
*''[[Il racconto di Natale di Auggie Wren]]'' (''Auggie Wren's Christmas Story'', [[1990]]) (''Christmas story, il Natale di Auggie Wren'', Motta Junior, 1998 - ''Esperimento di verità. Il racconto di Natale'', Einaudi, 2005, poi ''Esperimento di verità. seguito da Il racconto di Natale di Auggie Wren'', Einaudi, 2013, ISBN 8858410106, ISBN 9788858410103, trad. di [[Igor Legati]], [[Massimo Bocchiola]], [[Magiù Viardo]])
*''[[Leviatano (Paul Auster)|Leviatano]]'' (''Leviathan'', [[1992]]) (''Leviatano'', Guanda, 1995 - Einaudi, 2003, ISBN 9788806180102 - Editore, 2013, ISBN 8858408667, ISBN 9788858408667, trad. di [[Eva Kampmann]])
*''[[Mr. Vertigo]]'' (''Mr. Vertigo'', [[1994]]) (''Mr. Vertigo'', Einaudi, 1995 - Einaudi, 1999, ISBN 9788806140977, trad. di [[Susanna Basso]])
*''[[Timbuctú (Paul Auster)|Timbuctú]]'' (''Timbuktu'', [[1999]]) (''Timbuctù'', Einaudi, 1999, ISBN 9788806152161, Editore, 2013, ISBN 8858410114, ISBN 9788858410110, trad. di [[Massimo Bocchiola]])
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* [[1991]]: Finalista al [[Premio PEN/Faulkner per la narrativa]] per ''[[La musica del caso (romanzo)|La musica del caso]]''
* [[1992]]: Cavaliere dell'[[Ordre des Arts et des Lettres]]
* [[1993]]: [[Prix_Médicis#Prix_Médicis_étranger,_lista_dei_vincitori|Prix Médicis étranger]] per il ''Miglior romanzo di un autore straniero'' per ''[[Leviatano (Paul Auster)|Leviatano]]''
* [[1996]]: [[John William Corrington Award for Literary Excellence]]
* [[1998]]: Ufficiale dell'[[Ordre des Arts et des Lettres]]
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* La rivista letteraria [[Panta (rivista)|Panta]], fondata nel [[1990]] da [[Alain Elkann]], [[Elisabetta Rasy]] e [[Pier Vittorio Tondelli]] (il cui ruolo dopo la morte viene preso da [[Jay McInerney]]), e che procede per numeri monografici, pubblicò nel 1992, alcune sue opere nell'8° numero, ''La follia''.
* È padre, insieme alla sua ex moglie [[Lydia Davis]], oggi scrittrice di fama, anche di [[Daniel Auster]], che da giovane apparve in una scena del film ''[[Smoke (film)|Smoke]]'', scritto e co-diretto dal padre, in cui interpreta la parte di un giovane che ruba un libro nella tabaccheria.
* Lo scrittore di fantascienza [[Christopher Priest]] ha scritto relativamente allo [[slipstream (letteratura)|slipstream]] che: "''In letteratura può includere [[Angela Carter]], [[Steve Erickson]], '''[[Paul Auster''']], [[Haruki Murakami]], [[J. G. Ballard]], [[Jorge Luis Borges]], alcuni romanzi di [[John Fowles]]. Nel cinema sono esempi recenti di pur slipstream'' ''[[Memento]]'', ''[[Essere John Malkovich]]'' e ''[[Intacto]]''".
* Ha realizzato un'intervista con la giornalista italiana [[Alessandra Farkas]].
* La giornalista libanese [[Joumana Haddad]] lo intervitò insieme a [[Roberto Saviano]], [[Umberto Eco]], [[Yves Bonnefoy]], [[Peter Handke]], [[Elfriede Jelinek]], per scrivere il suo libro ''In compagnia dei ladri del fuoco''.
* Durante la sua intensa attività artistica trascorsa tra [[Parigi]] e [[New York]], [[Sophie Calle]] lavorò alla sua produzione di opere, dal 1994 al 1998, insieme a '''[[Paul Auster''']], la cui collaborazione venne pubblicata nel cofanetto Doubles-Jeux (1998). Tale opera ripropone precedenti lavori della Calle, insieme a quelli realizzati per l'occasione. La mostra ''Sophie Calle. M'as tu vue al Centre Pompidou'' (19 novembre 2003 - 15 marzo 2004) ha riunito le opere storiche e le più recenti dell'artista. Paul Auster si ispira a Sophie Calle per il personaggio di Maria nel romanzo ''[[Leviatano (Paul Auster)|Leviatano]]'' e Sophie si immedesima in Maria, in un gioco di identità che si muove tra finzione e realtà.
* Ha curato l'edizione del 1983 edita da ''North point press'' dell'opera ''The Notebooks of Joseph Joubert. A Selection'' del [[filosofo]] e [[aforista]] [[francia|francese]] [[Joseph Joubert]].
* Nel videogioco ''[[Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty]]'', il comandante sul campo di Raiden era originariamente chiamato Daniel Quinn ("Colonnello"). Assieme a quello di Stillman, i nomi sono stati tratti dal romanzo ''[[Trilogia_di_New_York#Città_di_vetro|Città di vetro]]'' di Paul Auster.