Pascalet: differenze tra le versioni
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* Infanzia, adolescenza
* Vita in collegio
* Casa come rifugio e contenitore di ricordi (Maison): [[Gilbert Durand]] (ne "Le strutture antropologiche dell'immaginario") sottolinea l'isomorfismo tra la casa e il ventre materno, notando come nelle lingue indoeuropee il sostantivo sia, nella parte dei casi, di genere femminile. In essa ci si sente sicuri e protetti, è il luogo della famiglia e degli affetti e come tale rappresenta la parte più intima di noi. Si tratta di un microcosmo secondario tra l'uomo e il cosmo, infatti in essa opera il raddoppiamento: nel caso di un edificio molto ampio si ricerca una piccola casa all'interno della grande per ritrovare se stessi. Nel caso del romanzo Pascalet passa dal collegio, ambiente vasto, dove pure i ricordi cominciano a tornare, a un sottotetto, dove con maggiore chiarezza può riaffiorare l'immagine di Gatzo.
* Utilizzo delle maiuscole nel testo per sottolineare l'importanza di alcune figure(ex. L'Infirmière, les Camarades...)
* Pascalet racconta al lettore parlandogli direttamente (es. ''pensez'', ''imaginez''...) dei tre anni passati nel ''collège''
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