Ippocrate di Sparta: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Ippocrate è menzionato per la prima volta quando fu inviato in [[Eubea]] con Epicle per portar via di lì la flotta di [[Agesandrida]], che non vinon era più al sicuro dopo che [[Mindaro]] era stato [[Battaglia di Cinossema|sconfitto a Cinossema]] ([[411 a.C.]]).<ref>Tucidide, ''Guerra del Peloponneso'', VIII, 107.</ref> Ritornò poi con Agesandrida nell'[[Ellesponto]], dove fu nominato vice di Mindaro per le operazioni successive.
 
Dopo la [[Battaglia di Cizico (410 a.C.)|disastrosa sconfitta di Cizico]], Ippocrate, che divenne comandante a causa della morte di Mindaro, mandò a [[Sparta]] questo famoso messaggio, intercettato dagli Ateniesi: "Le navi sono perse. Mindaro è morto. Gli uomini hanno fame. Non sappiamo cosa fare."<ref>{{cita|Senofonte, ''Elleniche'' |I, 1, 23}}.</ref>
 
Dopo l'arrivo di [[Cratesippida]], che prese il comando delle truppe dell'Ellesponto, pare che Ippocrate sia stato nominato governatore di [[Calcedonia]]; quando, nel [[408 a.C.]], la città fu attaccata da [[Alcibiade]] e [[Trasillo]], Ippocrate guidò le sue truppe nella difesa della città, ma fu sconfitto e morì in combattimento.<ref>{{cita|Senofonte, ''Elleniche'', |I, 3, 5-6}}. Diodoro Siculo, ''Bibliotheca historica'', XIII, 66. Plutarco, ''Alcibiade'', 30.</ref>
 
==Note==
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;Fonti secondarie
* {{SmithDGRBM|articolo=Hippocrates|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=hippocrates-bio-10&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104}}
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|q}}
 
{{Navarchi spartani}}