Eobaatar: differenze tra le versioni
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'''Eobaatar''' è un [[genere (tassonomia)|genere]] di [[mammiferi]] estinti appartenenti all'[[ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Multituberculata]], [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Eobaataridae]]. I resti [[fossili]] provengono dal [[Cretaceo inferiore]] di [[Europa]] e [[Asia]]. Questi [[erbivori]] vissero durante l'era [[Mesozoica]], conosciuta anche come "l'era dei [[dinosauri]]". Furono tra i rappresentanti più evoluti del [[sottordine]] informale dei "[[Plagiaulacida]]".
== Specie ==
=== Eobaatar magnus ===
Questa specie venne classificata da Kielan-Jaworowska , Dashzeveg e Trofimov
Il suo teschio aveva una lunghezza approssimativa di tre centimetri.
=== Eobaatar minor ===
Anche questa specie fu classificata da Kielan-Jaworowska , Dashzeveg e Trofimov
=== Eobaatar hispanicus ===
Fu classificata da G. Hahn e R. Hahn nel 1992. I [[fossili]] scoperti consistono in un singolo dente ritrovato negli strati databili all'[[Hauteriviano]] - [[Barremiano]] (Cretaceo inferiore) di [[Galve]], in [[Spagna]].
=== Eobaatar pajaronensis ===
fu classificata da R. Hahn e G. Hahn nel 2001. I resti furono scoperti negli strati risalenti al Barremiano di Pié Pajarón, nella regione di [[Cuenca]],. in Spagna<ref name="Hahn & Hahn">{{Cita pubblicazione |
{{q|Due denti isolati sono qui descritti come Eobaatar? pajaronensis n. sp. provenienti dagli strati databili al Cretaceo (Barremiano) di Pié Pajarón, nella regione di Una, in Spagna. Sia p1 che p1 sono tricuspidi. La loro corona è allungata posteriormente, e la cuspide linguale posteriore è circondata da uno scalino ricurvo e convesso. Tale [[Morfologia (biologia)|morfologia]] è sconosciuta tra i Plagiaulacida (Ameghino 1889)G. Hahn 1969. Quindi la nuova specie puù essere classificata solo provvisoriamente entro Eobaatar. La sua datazione stratigrafica è giustificata dalla presenza di anfibi e rettili ([[fossili guida]]). |Hahn & Hahn (2001). Multituberculate teeth from the Lower Cretaceous (Barremian) of Pié Pajarón (Prov. Cuenca, Spain)}}
== Eobaatar clemensi ==
Classificato da Sweetman nel 2009, e basato su due m1 e un I3 tentativamente assegnato a ''E. clemensi''. Il nome si deve in onore del Professor William A. Clemens, un paleontologo che studiò i fossili di mammiferi del sud dell'Inghilterra. I suoi resti sono stati rinvenuti nelle Formazioni dell'[[Isola di Wight]] risalenti al Cretaceo inferiore.
{{q|Autapomorfia: m1 con due cuspidi linguali a mezzaluna e tre cuspidi labiali. Somiglia a ''[[Bolodon osborni]]'' e ''E. magnus'' nel possedere una cuspide labiale comprendente una complessa struttura di solchi, creste e fosse. Il margine linguale è convesso, più corto del margine labiale. Differisce da ''[[Loxaulax]]'' e ''[[Janumys]]'' ma somiglia a ''E. magnus'' e ''[[Bolodon]]'' nell'avere due cuspidi linguali. Differisce da ''E. magnus'' nella mancanza di una suddivisione delle cuspidi mesolinguali. Si discosta da ''Bolodon'' ma somiglia a ''Eobaatar'' e ''Loxaulax'' nell'asimmetria della corona (meno asimmetrica in ''Bolodon''). Differisce da ''Eobaatar'' ma somiglia a ''Loxaulax'' e ''Bolodon'' nel possedere tre cuspidi labiali.|Sweetman, S.C. 2009. A new species of the plagiaulacoid multituberculate mammal Eobaatar from the Early Cretaceous of southern Britain. Acta Palaeontologica Polonica 54 (3): 373–384. DOI: 10.4202/app.2008.0003.}}
== Descrizione ==
{{q|Il p2, a forma di gancio, aveva una sola radice, mentre il p3 ne possedeva 2, e misurava in lunghezza neanche la metà del p4, quest'ultimo con otto o nove dentellature con creste e cuspide labiale. Sui molari inferiori, le cuspidi linguali erano a forma di falce, rivolte verso il centro, mentre le cuspidi della fila labiale erano rivolte posteriormente. Per i denti superiori, i P1, P2 e P3 con tre e quattro cuspidi, e P4 e P5 simili gli uni agli altri, con le file principali di cuspidi disposte a formare bordi taglienti. M1 con formula delle cuspidi 3:4:?. M2 relativamente largo, con un margine anteriore quasi diritto.<ref name="legenda">Le maiuscole indicano denti superiori, mentre le minuscole quelli inferiori:<br />
P= premolari<br />
M= molari<br />
C= canini<br />
I= incisivi<br /></ref>.|[[Kielan-Jaworowska]], Cifelli, & Luo (2004). "Mammals from the age of dinosaurs : origins, evolution, and structure" p. 316-317}}
== Formula dentaria ==
{{Formula dentaria
|allineamento=sinistra
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}}<br clear=left>
== Etimologia ==
Il nome "Eobaatar" (dal [[lingua greca|Greco]] "ἠώς"= alba e dal [[lingua mongola|Mongolo]] "baatar"= eroe) letteralmente significa
== Tassonomia ==
Sottoclasse
* Ordine †'''[[Multituberculata]]''' <span style="font-variant: small-caps">Cope, 1884</span>:
** Sottordine †'''[[Plagiaulacida]]''' <span style="font-variant: small-caps">Simpson 1925</span>
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****** Specie †''[[Tedoribaatar reini|T. reini]]'' <span style="font-variant: small-caps">Kusuhashi et al., 2008</span>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Hahn & Hahn (2001), "Multituberculaten-zähne aus der Unter-Kreide (Barremium) von Ple Pajaron (Prov. Cuenca, Spanien)". ''Palaontologische Zeitschrift'' '''74 (4)''', p.587-589.
* Kielan-Jaworowska, Dashzeveg & Trofimov (1987), "Early Cretaceous multituberculates from Mongolia and a comparison with Late Jurassic forms". ''Acta Palaeontologica Polonica'' '''32''', p.3-47.
* {{Cita pubblicazione |
* Zofia Kielan-Jaworowska, Richard L. Cifelli, and Zhe-Xi Luo (2004). "Mammals from the age of dinosaurs : origins, evolution, and structure" pp. 260-342. ISBN 0-231-11918-6
== Collegamenti esterni ==
* [http://home.arcor.de/ktdykes/plagiau.htm MESOZOIC MAMMALS: Basal Multituberculata, an internet directory.]
{{Portale|mammiferi|paleontologia}}
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