La vacanza (romanzo): differenze tra le versioni
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Il '''Santuario della Madonna di Loreto''' si trova a [[Spoleto]], fuori le mura, nei pressi della ''Porta San Matteo'', detta anche ''Porta Loreto'', a pochi metri dall'ospedale ''San Matteo degli Infermi''.
==Storia==
Nel [[1537]] uno spoletino, Jacopo Spinelli, per adempiere ad un voto, fa costruire una modesta [[cappella]] a somiglianza della ''Santa Casa'' di [[
===Tradizione===
La leggenda narra che l'immagine della Madonna venne ben presto molto venerata dalla cittadinanza in seguito ad un evento prodigioso: sembra che, rimasta incompiuta, in assenza del pittore sia stata completata da una mano invisibile, divina.
Si narra ancora che il 21 aprile del [[1571]] la sacra immagine abbia mosso gli occhi verso una folla adorante e supplicante, accorsa a pregare affinché un terribile terremoto e un lungo [[sciame sismico]], che da alcune giorni scuoteva la città, avesse fine. Il sisma cessò immediatamente
Altri prodigi attribuiti alla Madonna riguardano gli [[esorcismi]] praticati a molti [[Indemoniato|indemoniati]] che giungevano da ogni parte del mondo; tanto si era sparsa la voce sulle sue virtù che numerosi sacerdoti si dedicavano giorno e notte all'accoglienza dei pellegrini. Tale incredibile flusso
===Costruzione===
Anche per volere del vescovo [[Flavio Orsini]], inizia quindi la costruzione di un grande tempio che, sotto le sue maestose volte, ingloba la cappella dello Spinelli, come la [[Basilica di Santa Maria degli Angeli]] con la [[Porziuncola]]. [[File:Spoleto. Santuario della Madonna di Loreto, cappella.jpg|thumb|left|La Cappella nella sua forma attuale rinnovata nel 1701]] Il disegno viene affidato ad [[Annibale Lippi]] <ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/annibale-lippi/ Annibale Lippi, Treccani.it]</ref>, architetto fiorentino, che progetta un maestoso edificio: all'esterno la forma è pressoché quadrata, mentre la pianta interna è a forma di [[croce greca]]; nei quattro spazi angolari trovano posto due ampie cappelle, la [[sagrestia]] e un salone. Esecutori dei disegni del Lippi sono maestri [[scalpellini]] e capomastri comaschi molto attivi in quell'epoca. La costruzione procede lentamente; prima della conclusione vi prendono dimora i ''chierici regolari di [[San Paolo]]'', detti [[Barnabiti]], che nel [[1604]] costruiscono un [[Collegio (cristianesimo)|collegio]] accanto alla chiesa.
Viene consacrata dal vescovo [[Lorenzo Castrucci]] nel [[1621]].
Nel [[1798]] subentrano gli [[Agostiniani]]; nel [[1860]] il collegio viene adattato a ''istituto agrario'' e la chiesa, completamente abbandonata, diviene una [[caserma]]. Nel [[1925]] collegio e chiesa vengono occupate dai [[frati Minori Conventuali]], dopo pochi anni, nel [[1936]], il collegio viene abbattuto e al suo posto viene costruito il nuovo ospedale civile, mentre la chiesa nel [[1944]] viene di nuovo destinata a residenza militare, con conseguenze dannose per gli arredi e le architetture interne. Negli anni successivi ne hanno cura i [[Frati Cappuccini]]; nel [[1979]] sarà restaurata grazie all'associazione ''Amici di Spoleto'' e al contributo della ''Samuel Henry Kress Foundation'' di New York <ref>http://www.kressfoundation.org/ </ref>.
E' stata recentemente riaperta al culto, dopo che nel [[2007]] è tornata dal possesso della [[Azienda Sanitaria Locale]] a quello dell'[[Arcidiocesi di Spoleto-Norcia|Archidiocesi]]. Nel novembre [[2011]] l'arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignore [[Renato Boccardo]] ha conferito alla chiesa il titolo di ''santuario diocesano''.
==Descrizione==
I vasti spazi interni comprendono numerose cappelle erette nel tempo da nobili famiglie spoletine, alcune affrescate nel corso del [[XVII secolo]] da [[Giovanni Baglione]]. Tre suoi dipinti, ''l'Adorazione dei Magi'', la ''Natività'' e ''Visitazione'', ornavano la ''Cappella Campello'', eretta nel [[1608]] da Giuseppe e Francesco Campello, [[File:Spoleto. Santuario della Madonna di Loreto, interno.jpg|thumb|Spoleto. Cappella dell'Assunta]] e ben rappresentavano il periodo [[Caravaggio|caravaggesco]] dell'autore. Solo la ''Natività'' è rimasta al suo posto, le altre tele, trafugate nel [[1965]] e poi recuperate, sono state trasferite nei depositi comunali.
Il [[portale]] che si affaccia sulla piazza sarà completato anni dopo, nel [[1662]], grazie al contributo della famiglia Pianciani; il prospetto è rivestito da lastre di [[travertino]] squadrate, spartite da [[lesene]] rifinite in cima con [[Fregio|fregi]] lisci e semplici.
Il progetto prevedeva anche la costruzione di una cupola che però non verrà mai realizzata, così come le porte d'ingresso nelle altre due facciate.
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All'interno, subito a destra c'è la ''Cappella dell'[[Annunciazione|Annunziata]]'' fatta ornare dalla famiglia ''Ancaiani'' nel [[1602]]; a sinistra la ''Cappella dell'Assunta'', con stemma della famiglia ''Sala'', risalente al cinquecento. Più avanti si vedono la ''Cappella della Purificazione'', nata a spese della famiglia ''Lauri'', e la ''Cappella della [[Concezione]]'' eretta da ''Loreto Leoni''. La cappella costruita simile alla ''Santa Casa'' si trova in corrispondenza di quella fatta costruire dallo Spinelli e dedicata alla Madonna di Loreto. La sua forma attuale è stata realizzata nel 1701 ad opera di ''Isidoro Benedetti'' che la fece rivestire di pregiati [[marmi]].
==Il portico==
81 arcate, 82 pilastri 300 m
==Note==
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