Ponte a Signa: differenze tra le versioni

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Nelle ''Memorie di Pescia'' si narra di un ponte fatto costruire nel 1120 completamente di legno.
 
Nel 1278 crollò, e interrotta la comunicazione fra la riva destra e quella sinistra, permise alla [[pieve di San Martino a Gangalandi]] di ottenere il fonte battesimale dall'[[arcidiocesi di Firenze]], che fino a quell'anno non era stato concesso dato che era presente nella vicina [[pieve di San Lorenzo (Signa)|pieve]] di [[SignaSan Lorenzo]].
 
Il documento della costruzione di un ponte di pietra sull'[[Arno]] arrivano nel 1287, dove sullo stemma di [[Signa]] viene raffigurato un ponte a sette archi.
 
Nel 1326 [[Castruccio Castracani]] distrusse il ponte dopo avere preso il [[castello di Signa]] per evitare che le forze fiorentine potessero avanzare da [[Lastra a Signa]] o da [[San Martino a Gangalandi]] attraversando Ponte a Signa.
 
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Nel 1944 il ponte venne fatto saltare dai tedeschi in ritirata e poi ricostruito più a monte vicino alla vecchia collocazione della [[Chiesa di Sant'Anna (Lastra a Signa)|chiesa di Sant'Anna]] per permettere il passaggio automobilistico nel 1948.
 
La chiesa, che era situata sul [[Lungarno Bruno Buozzi (Lastra a Signa)]], è stata distrutta nel 1945 durante la [[seconda guerra mondiale]] e poi ricostruita nell'antica [[piazza del Ponte]], venne dedicata a [[Sant'Anna]] la madre della Vergine [[Vergine Maria]]. Il crocifisso, ora al suo interno, prima del 1930 era conservato nella [[Pieve di San Martino a Gangalandi]], nel 1945 era stato riportato nella [[Pieve di San Martino a Gangalandi|pieve]] per alcuni restauri e quando la chiesa crollò non era al suo interno. La causa del trasporto della croce fu per i restauri, che passataPassata la [[seconda guerra mondiale]] venne trasportato all'interno della nuova chiesa. La chiesa fu costruita sostituendo le vecchie case distrutte nella recente guerra.
Ora fa parte della parrocchia della [[pieve di San Martino a Gangalandi]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==