Operazione Sarissa: differenze tra le versioni

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La missione, sulla quale il governo italiano e i comandi militari mantengono il massimo riservo, è al centro delle polemiche poiché, come recita la [[costituzione italiana]]. Essendo la partecipazione italiana destinata ad impieghi di aiuto ad un paese tormentato dalla guerra, le operazioni compiute dai componenti di tale contingente, nonostante stupide ed artificiose polemiche, non possono che essere operazioni di guerra. La missione è sotto il comando del [[CO.F.S.]]<ref>[http://www.difesa.it/SMD/COFS/Pagine/Le_Unita_di_Forze_Speciali.aspx Le Unità di Forze Speciali italiane]</ref>.
 
Le forze speciali italiane operano dalle basi di [[Herat]] e di [[Farah (Afghanistan)|Farah]]<ref>[http://www.iltempo.it/2008/12/15/964833-task_force_prima_linea_covi_talebani.shtml ''"Intervista Parla il comandante dei commando italiani - «Task Force 45» in prima linea nei covi dei talebani»»"''], [[Il Tempo]], [[Roma]], 12 dicembre [[2008]]</ref>.
 
Considerando che gli operatori delle forze speciali italiane lavorano a stretto contatto con personale delle Forze Speciali statunitensi, britanniche e degli altri Paesi della coalizione, oltre ovviamente agli afghani, i reparti italiani si sono particolarmente distinti nello svolgimento di missioni di guerra non convenzionale e operazioni di anti-terrorismo.