Esercito siracusano: differenze tra le versioni
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Dionisio, conosciuto come uomo scaltro e ingegnoso, utilizzò tutti i mezzi a sua disposizione per tenere ben salda la sicurezza che gli derivava da un numeroso e ben attrezzato esercito militare. Per mantenere gli elevati livelli che egli richiedeva vennero domandati al popolo dei sacrifici economici, mediante i quali si raccoglievano le necessarie finanze volte al pagamento del ''sitos'' (stipendio o paga) dovuto ai suoi mercenari, oltre quello dovuto alla già consistente milizia cittadina. Di queste riforme economiche attuate dal tiranno ne fa menzione [[Aristotele]] nel suo pseudo ''Οἰκονομικῶν'' (trattato di economia):
{{Citazione|Non avendo monete d’argento, ne coniò di stagno, e, raccolta l’assemblea, esaltò a lungo la [[moneta]] coniata ed essi votarono, sia pur contro voglia, che avrebbero riguardato come [[argento]] e non [[Stagno (elemento chimico)|stagno]] ciò che ciascuno avesse preso.|[[Aristotele]], Οἰκονομικῶν<ref>Aristotle, Renato Laurenti, ''Il Trattato sull'economia'', Laterza, 1967 (pag. 30)</ref>}}
In Sicilia era in uso la [[litra]], una moneta che aveva il valore di 1/5 della dracma, ma sotto l'epoca dionisiana, proprio per sopperire alla mancanza di fondi gravemente sfruttati per le esigenze belliche, Dionisio I fece raddoppiare il valore monetale della litra (che a sua volta era già stata sopravvalutata dopo l'epoca geloa). A causa della lunga guerra contro Cartagine,
;Pagamento giornaliero delle truppe
[[File:Syracusa Æ Hemilitron 2210351.jpg|thumb|200px|Hemilitron siracusano]]
*1 hemilitron (''ἡμίλιτρον'') da 6 once ''equivalente'' a 3 hexantes (o dionkion) di 2 once <small>(ogni oncia aveva il peso equivalente a 18 g.)</small>
*1 hexantes ''equivalente'' a 2 once <small>(36 g. di metallo)</small>
*1 hexas ''equivalente'' a 2/3 di oncia <small>(12 g. di metallo)</small>
Le paghe che il tiranno aretuseo forniva ai suoi mercenari dovevano essere necessariamente più elevate rispetto a quelle che potevano offrire loro gli eserciti rivali della polis. Dionisio infatti si trovò durante tutto il suo governo a dover fronteggiare e competere con un altro esercito noto in tutto il mondo antico per la sua sviluppata poltica nei confronti del mercenariato; l'[[Esercito cartaginese|esercito di Cartagine]] con il quale si contendeva i numerosi gruppi di mercenari da arruolare durante le campagne belliche.
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