INMOS Transputer: differenze tra le versioni

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Il '''INMOS Transputer''' era un pioneristico design di un [[microprocessore]] per il [[calcolo parallelo]] prodotto dalla [[INMOS]], una piccola azienda inglese, negli [[Anni 1980|anni '80]]. Per qualche tempo, fin quasi al termine di quel decennio, molti considerarono il Transputer come il nuovo grande progetto per il futuro del calcolo. Oggi, soloi unsuoi decennioderivati piùsono tardiutilizzati in macchine fotografiche, questosistemi GPS e interessantedecoder microprocessoreper èla completamenteTV dimenticatodigitale.
 
== Background ==
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Il T9000 usava una [[Pipeline dati|pipeline]] a cinque stadi per aumentare la velocità. Un'interessante aggiunta fu il ''raggruppatore'' che raccoglieva le istruzioni in uscita dalla cache e le raggruppava in pacchetti più larghi, da 4 bytes, per alimentare più velocemente la pipeline. I gruppi venivano poi completati in un singolo ciclo, come se fossero una singola istruzione più grossa su una CPU più veloce.
 
Questo fu il colpo finale per la INMOS, che non aveva i fondi necessari per continuare lo sviluppo. La compagnia fu venduta alla [[ST Microelectronics|SGS-Thomson]] (oggi [[ST Microelectronics]] ) che eliminò il T9000 e produsse l'architettura 212/414 per linee di microcontrollori come le famiglie '''ST10''' e '''ST20''', ora non più in produzione, anche se parti di questa tecnologia sono incluse in chipset per applicazioni speciali (ad esempio [[GPS]], macchine fotografiche e decoder per la TV digitale).
 
Ironicamente, fu in gran parte grazie al parallelismo che le architetture delle CPU convenzionali divennero più veloci. Invece di usare un pesante sistema esplicito come il Transputer, le CPU moderne lavorano in parallelo solo a livello di istruzioni, dividendo il codice fra un numero fissato di core. Pare che questa forma di parallelismo, conosciuta come superscalarità, sia molto più adatta al calcolo d'uso generale.