Luigi Bernini: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nato da [[Pietro Bernini|Pietro]] e da Angelica Galante dopo che si trasferirono da [[Napoli]] a [[Roma]] nel [[1605]]. Si formò nella bottega di suo fratello, il più noto [[Gian Lorenzo Bernini]], fu aiutante di Gian Lorenzo in diversi lavori. Fu dapprima attivo presso il [[Baldacchino di San Pietro]]; nel [[1626]] collaborò alla realizzazione di un angelo per l'altare maggiore nella [[Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio]].▼
▲Nato da [[Pietro Bernini|Pietro]] e da Angelica Galante dopo che si trasferirono da [[Napoli]] a [[Roma]] nel [[1605]]. Si formò nella bottega di suo fratello, il più noto [[Gian Lorenzo Bernini]],
Fu particolarmente attivo nella [[Fabbrica di San Pietro]] come ingegnere, disegnando le macchine del cantiere, e realizzò diverse sculture all'interno della [[Basilica di San Pietro]], tra le più importanti sono un putto sul Sarcofago della Contessa Matilde del [[1634]] e il rilievo con l'''Angelo che porta la croce di s. Elena'' del [[1635]]-[[1639]]. Tra il [[1634]] e il [[1636]] fu autore delle allegorie (in stucco) della Fama per la targa in onore di [[Urbano VIII]] nella [[Basilica di Santa Maria in Aracoeli]] ed eseguì, nel [[1642]], le sculture sui campanili di San Pietro (ora demoliti) e del rilievo ''Pasce oves meas'' nel portico. Nel [[1648]] assistette alla sistemazione dell'obelisco della [[Fontana dei Quattro Fiumi]] e completò, insieme al fratello, il Sepolcro di Urbano VIII in San Pietro.
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