Alessio Tasca: differenze tra le versioni
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Si stacca dal laboratorio "Fratelli Tasca" nell'ottobre del 1961 e apre un proprio atelier in via Roberti, progettato da Gaspare Parolin, ancora studente di architettura, dove si dedica innanzitutto alla foggiatura di un ciclo di pezzi unici di grandi dimensioni tornando cosÏ alla scultura vera e propria.
Torna all'insegnamento nel 1962 succedendo a Giovanni Petucco nella cattedra di Plastica all'Istituto d'Arte di Nove, dove rimarrà fino al 1978 e dove si forma il gruppo di amici e colleghi - Pianezzola, Sartori, Chemello, Tubini, Sebellin - che da vita al rinnovamento dei contenuti e della didattica.
Alla Biennale di Venezia del 1964, sempre nella sezione Arti Decorative, gli viene assegnato il I Premio(ex
Nel 1967 con la consulenza del tecnico novese Ettore Leoni per la parte meccanica mette a punto la prima trafila, macchina che gli consente di ideare e ottenere per via di estrusione le prime opere a sezione rettangolare. Le espone per la prima volta a Treviso il 4 gennaio 1968 allo "Studio d'Arte Arturo Martini". Lo stesso anno partecipa alla XIV Triennale di Milano con 17 pezzi trafilati, tra cui anche il cornovaso, la "forma" forse pi˘ rappresentativa di questo ciclo. La Triennale viene occupata nell'ambito delle "manifestazioni" di protesta del '68; Tasca aderisce concretamente, distruggendo tutte le opere che avrebbero dovuto essere esposte.
Nel 1972 il Victoria and Albert Museum acquista un Cornovaso, che viene conservato ed esposto tuttora nella sezione Arti Decorative del museo londinese.
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