Fiere di Modugno: differenze tra le versioni
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Lo sviluppo del centro abitato di [[Modugno]] è strettamente connesso con le [[fiera|fiere]] che si sono susseguite nella [[storia]]. Si ha notizia molto antica di mercati nella cittadina modugnese. Tuttavia, non sappiamo con certezza la data della loro creazione. Dobbiamo avalerci di fonti indirette: in un documento in cui, il [[19 ottobre]] [[1399]], re [[Ladislao I d'Angiò]] concedeva al vicino paese di [[Bitonto]] il privilegio di creare un mercato domenicale, imponeva ai Bitontini di non porsi in concorrenza con il mercato del vicino, in quanto esisteva già da tempo.
==Nascita e sviluppo del mercato domenicale modugnese nel Medioevo==
Con la caduta dell’[[Impero Romano d'Occidente]] si ebbero in tutta [[Italia]] una serie di sconvolgimenti politici, militari ed economici. I traffici commerciali si fecero più rari, ma non svanirono del tutto, concentrandosi soprattutto sulle grandi direttrici tracciate all’epoca dell’[[Impero Romano|Impero]]. Modugno, trovandosi sulla [[via Traiana]], fu uno di quei luoghi di transito dei mercanti. In occasioni speciali, come le ricorrenze religiose, i mercanti si riunivano nel paese per periodi di tempo che potevano durare da tre a cinquanta giorno, dando vita ai grandi mercati che presero il nome di fiere.
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