HMS Upholder (P37): differenze tra le versioni

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|Bandiera=Naval Ensign of the United Kingdom.svg
|Tipo=[[Sommergibile]]
|Classe=''[[Classe U'' (sommergibile)|Classe U]]
|Costruttori=[[Vickers Armstrong]]
|Cantiere=[[Barrow-in-Furness]]
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|Radiata=
|Destino_finale= Affondato il 14 aprile [[1942]]
|Dislocamento_in_emersione=545 [[tonnellate|tonnellate]]
|Dislocamento=
|Dislocamento_in_immersione=740 t
|Stazza_lorda= In emersione - 540 [[tonnellate]], 630 [[tonnellate]] a pieno carico
|Lunghezza= 58,22 m (191 piedi)
Sommerso - 730 tonnellate
|Larghezza= 4,9
|Lunghezza= 58,22 m (191 piedi)
|Larghezza= 4,90 m (16 piedi e 1 pollice)
|Altezza=
|Pescaggio= 4,62 m (15 piedi e 2 pollici)
|Profondità_operativa=
|Ponte_di_volo=
|Propulsione= 2 elichemotori elettrici, 2 motori diesel-elettriche Paxman Ricardo; 615 / 825 hp
|Velocità_in_emersione=11,75
2 generatori diesel Paxman Ricardo + motori elettrici
|Velocità_in_immersione=9
615 / 825 hp
|Velocità= massima 11,25 nodi in emersione
massima 10 nodi sommerso
|Autonomia=
|Capacità_di_carico=
|Equipaggio=27-31
|Passeggeri=
|Sensori=
|Sistemi_difensivi=
|ArmamentoArtiglieria=[[artiglieria]] alla costruzione: 1 cannone da 3 pollici (76,2 mm)<br/>3 mitragliatrici
[[Siluro|siluri]]:Siluri= 46 tubi internilanciasiluri da 21533 pollici,mm 2(4 esterni,interni 10e siluri2 esterni)
|Corazzatura=
|Mezzi_aerei=
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|Soprannome=
|Note=
|Ref= dati tratti da <ref>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/class/50.html |titolo=U class Submarine |sito=uboat.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>
}}
Lo '''HMS ''Upholder'' (P37)''' fu un [[sommergibile]] di [[Classe U (sommergibile)|classe U]] della [[Royal Navy]] costruito dalla [[Vickers Armstrong]] presso [[Barrow-in-Furness]]. Fu impostato il 30 ottobre del [[1939]] e fu varato l'8 luglio [[1940]] dalla signora Doris Thompson, moglie di uno dei direttori dei costruttori. Il sottomarino fu messo in servizio il 31 ottobre [[1940]]. Fu uno dei quattro sottomarini di classe U che avevano tubi di lancio per [[siluro|siluri]] esterni in aggiunta ai 4 interni inseriti in tutte le navi. Furono esclusi dalle navi successive perché interferivano con il mantenimento della quota alla profondità di periscopio.
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== Affondamento ==
L<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fu perduto con tutto l'equipaggio nella sua 28ª missione di guerra (la 26ª nel Mediterraneo), che doveva essere la sua ultima prima del ritorno nel Regno Unito<ref name=uboat>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/ship/3535.html |titolo=HMS Upholder (N 99) |sito=uboat.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>. Il battellò partì da Malta il 6 aprile 1942 con il compito di sbarcare due sabotatori arabi accompagnati da due ufficiali britannici (il capitano 'Tug' Wilson dei [[Royal Marines]] e il ''[[lance corporal]]'' Charles Parker del [[Bedfordshire and Hertfordshire Regiment]]) incaricati di far saltare una linea ferroviaria a [[Susa (Tunisia)|Susa]], in [[Tunisia]]<ref name=uboat />; portata a termine la missione nella notte tra il 9 e il 10 aprile e ripresi a bordo i due britannici, l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' si incontrò la notte seguente a occidente dell'[[isola Lampione]] con il sommergibile {{nave|HMS|Unbeaten|N93|6}} su cui si trasferì il capitano Wilson, incaricato di rientrare in patria con importanti documenti di intelligence<ref name=Mattesini>Francesco Mattesini, ''L'Operazione "Aprilia" (13-15 aprile 1942), La navigazione di un importante convoglio dall'Italia a Tripoli nel contesto dell'offensiva aerea tedesca contro Malta, e una nuova ipotesi sull'affondamento del sommergibile britannico UPHOLDER'', Bollettino d'Archivio dell'Ufficio Storico della Marina Militare, maggio 2007, pp. 9-115.</ref>. L<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' si recò quindi in pattugliamento al largo dell'isola di [[Djerba]], ma alle 22:55 dell'11 aprile ricevette l'ordine di trasferirsi nella posizione 33° N, 14° E per controllare le acque a est di [[Tripoli]]; alle 10:15 del 12 aprile, infine, il battello ricevette istruzioni dal comando della 10ª Flottiglia di spostarsi a nord-est di Tripoli per formare con i sommergibili [[HMS Urge (N17)|HMS ''Urge'']] e [[HMS Thrasher (N37)|HMS ''Thrasher'']] una linea di agguato sulla rotta di un convoglio italiano diretto nel porto libico (il convoglio "Aprilia"): nello schieramento, che doveva entrare in vigore alle ore 02:00 del 15, l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' ebbe assegnata la posizione 33° 25’ N, 13° 40’ E, in mezzo tra lo ''Urger'' e il ''Trasher''<ref name=Mattesini />. Furono questi due sommergibili che, a partire dalle prime ore del 14 aprile, riferirono di aver udito ripetute esplosioni di cariche di profondità; quella notte il ''Trasher'' tentò di mettersi in contatto con l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' come concordato, ma non ottenne risposta.
Lo ''Upholder'' fu perduto con tutto l'equipaggio nella sua venticinquesima ricognizione, che doveva essere la sua ultima prima del ritorno in Inghilterra. Partì il 6 aprile [[1942]] e risultò disperso il 14 aprile. Il 12 aprile gli fu ordinato, con lo [[HMS Urge (N17)|HMS ''Urge'']] e lo [[HMS Thrasher (N37)|HMS ''Thrasher'']] di formare una linea di ricognizione per intercettare un convoglio, anche se non si sa se abbia mai ricevuto il segnale.<ref>[http://www.rnsubmus.co.uk/general/losses.htm#upholder Royal Navy Submarine Museum]</ref> La spiegazione più logica per la sua perdita è che sia stato vittima delle [[Bomba di profondità|bombe di profondità]] sganciate dalla torpediniera italiana ''[[Classe Orsa (torpediniera)|Pegaso]]'' a nord est di [[Tripoli]] il 14 aprile [[1942]], anche se non sono stati avvistati relitti in superficie. L'attacco avvenne a 100 miglia dalla zona di ricognizione di Wanklyn e si suppone che abbia cambiato posizione per trovare altri bersagli. È anche possibile che il sottomarino sia affondato a causa di una mina l'11 aprile [[1942]] vicino a Tripoli, quando fu avvistato un sottomarino che si avvicinava ad un campo minato<ref>Wingate, John: ''The Fighting Tenth: The Tenth Submarine Flotilla and the Seige of Malta''. Periscope Publishing Ltd., 2003. Pagine 175-176. ISBN 1-904381-16-2</ref> o da aerosiluranti tedeschi<ref>[http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm#prof L'affondamento del sommergibile Upholder]</ref>
 
L'esatta causa dell'affondamento del battello è discussa. Per lungo tempo si è supposto che l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fu affondato dalla torpediniera italiana ''[[Pegaso (torpediniera 1938)|Pegaso]]''<ref>{{cita web|url=http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-12SS-09U-HMS_Upholder.htm |titolo=HMS Upholder |sito=naval-history.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>, che alle 16:00 del 14 aprile attaccò con bombe di profondità un supposto sommergibile rilevato nella posizione 34° 47’ N, 15° 55’ E da un aereo da ricognizione [[Cant Z. 506]], di scorta al convoglio "Aprilia"; tuttavia, il pilota del velivolo (tenente Pier Luigi Colli) riferì poi che il supposto bersaglio era in realtà un branco di [[delfino|delfini]] la cui scia era stata erroneamente scambiata per quella di un siluro, e del resto la zona in cui si svolse l'azione era a 100 miglia dalla posizione che era stata assegnata all<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' nello sbarramento dei sommergibili britannici<ref name=Mattesini />.
 
Sono state avanzate tre ulteriori ipotesi: secondo la prima, il sommergibile potrebbe essere finito in un [[mina navale|campo minato]] al largo di Tripoli nella notte tra l'11 e il 12 aprile<ref>Wingate, John: ''The Fighting Tenth: The Tenth Submarine Flotilla and the Seige of Malta''. Periscope Publishing Ltd., 2003. Pagine 175-176. ISBN 1-904381-16-2</ref>; tuttavia un sommergibile, che quasi sicuramente era l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'', fu avvistato in superficie al largo di [[Misurata]] il mattino del 13 aprile seguente<ref name=Mattesini />. Una seconda ipotesi indica come causa di affondamento le intense operazioni anti-sommergibile intraprese dalle forze dell'Asse nelle acque tra Tripoli e Misurata tra il 13 e il 14 aprile, durante un periodo di movimenti di convogli in arrivo e in partenza: in particolare, i [[dragamine|motodragamine]] tedeschi della 6ª Flottiglia (''R 9'', ''R 12'' e ''R 15'') e la torpediniera italiana ''[[Generale Carlo Montanari (cacciatorpediniere)|Generale Carlo Montanari]]'' lanciarono in mare molte bombe di profondità, ma nessuna di esse del resto riferì di aver affondato un battello nemico<ref name=Mattesini />.
 
Una terza e più recente ipotesi attribuisce l'affondamento del sommergibile a un gruppo di aerei tedeschi nel pomeriggio del 14 aprile<ref>[http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm#prof L'affondamento del sommergibile Upholder]</ref>: alle 13:10 due caccia bimotori [[Messerschmitt Bf 110]] e due bombardieri [[Dornier Do 17]], rispettivamente della 8ª e alla 10ª Squadriglia del 3º Gruppo del 26º Stormo Distruttori (III/ZG.26) e impegnati nella scorta al convoglio "Aprilia", avvistarono una scia, probabilmente causata dall'[[idrofono]] di un sommergibile, e dopo averla attaccata con bombe osservarono una macchia scura emergere sulla superficie del mare<ref name=Mattesini />; gli aerei segnalarono con fumogeni galleggianti il punto dell'attacco (34º 47' N, 16º 55' E), e nessun ulteriore rilevamento fu ottenuto in seguito<ref name=uboat />. Benché fonti britanniche ritengano che l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' non dovesse trovarsi in quella posizione, l'attacco non fu riferito da nessun altro battello alleato in azione quel giorno, e vi è una ragionevole certezza che esso portò all'affondamento o al grave danneggiamento del bersaglio assalito<ref name=uboat />.
 
== Note ==